Nella SEDUTA DEL 30 LUGLIO 2013 della Regione Abruzzo è all’ordine del giorno il seguente punto: “Progetto di legge n. 38/2009: Modifica alla L.R. 7.3.2000, n. 23 – Parco naturale regionale “Sirente Velino”- Revisione confini e delimitazione zone (Iscritto senza relazione ai sensi dell’art. 70, comma 3 del Regolamento)”.

by Amministratore
Aggiornamento


Il Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano ha disposto il rinvio della proposta di legge di ri-perimetrazione del Parco Sirente Velino per approfondirne le questioni procedurali. 30 luglio 2013.

MANCA LA CULTURA PER GESTIRE IL PARCO SIRENTE VELINO LINKARE SULL’INTERVISTA



Nella seduta odierna dei lavori della Regione Abruzzo è inserito all’ordine del giorno il punto relativo alla revisione dei confini del Parco Regionale Sirente Velino in un’area confinante con il territorio di Lucoli.
Il Comune di Rocca di Cambio, richiese, infatti, ad inizio legislazione, la riduzione di una quota di circa 4.000 ettari del suo territorio rientranti nella giurisdizione del Parco, ai fini di un ampliamento degli impianti sciistici.
La  nostra Associazione, aderente alla Federazione Nazionale Pro Natura, condivide l’appello veicolato attraverso gli organi di stampa ed indirizzato agli Organi deliberativi Regionali, volto a promuovere la ridefinizione del ruolo dei Parchi regionali iniziando proprio da quello del Sirente Velino, vogliamo inoltre riaffermare il valore naturalistico dell’Altopiano di Campo Felice il cui territorio peculiare va protetto e tenuto al centro di ogni politica attuale e futura del territorio.
Veduta di un’area compresa nella richiesta di svincolo occupata oggi dai parcheggi 

Veduta di un’area compresa nella richiesta di svincolo, foto scattata durante i lavori di costruzione della galleria di Serralunga.
Le scale mobili sono un rifiuto ferroso che stazionano nel luogo da diversi anni e nessuno le smaltisce

Veduta aerea della porzione di territorio interessata dalla richiesta di svincolo (parte a sud dei parcheggi territorio di Rocca di Cambio)

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2 comments

Anonimo 1 Agosto 2013 - 7:14

Siamo in periodo pre-elettorare e la conclusione non poteva essere che questa. Rimandare.
Questo per non scontentare chi si aspettava ed ha proposto la riperimetrazione, ovvero, i Comuni di Rocca di Cambio (variante al piano regolatore Progetto I Cerri), di Rocca di Mezzo (Seggiovia, e progetti sul piano di Pezza) e di Ovindoli con i previsti e fallimentari ampliamenti dei campi da sci ecc.
Comuni facenti parte dell'"area omogenea della neve" e tutti attratti dai previsti finanziamenti speculativi inerenti questo assurdo protocollo d'intesa.
Per non scontentare quattro cacciatori e similari.Per non scontentare neanche chi è contro questa riperimetrazione a fisarmonica e farlocca, onde evitare perdite di voti e di credibilità, in questo momento delicato, hanno pensato giustamente di rinviare forse a settembre.
Alla faccia dell'orso, alla faccia dell'ambientalismo e dell'appennino parco d'Europa.
Non ho dimenticato di menzionare il Parco.
Non l'ho menzionato solo perché non conta nulla e non fa nulla è solo uno spettatore che attende.
Ipocriti! Mistificatori!
Rossano Soldati

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Anonimo 1 Agosto 2013 - 7:30

IL PARCO SIRENTE VELINO
Si allarga e si restringe a seconda del vento della speculazione.
Un Parco dove tutti sapevano che c'erano dei rifiuti tossici interrati.
Un Parco dove l'ambiente è calpestato (vedi la galleria di Serralunga, parcheggi, rifiuti ed inquinamento delle falde, disturbo degli eco sistemi animali a causa del traffico e dell'inquinamento luminoso negli habitat prioritari).
Fa ridere il tam tam sui giornali degli ambientalisti "blasonati" solo per salvare l'orso. Dove stanno questi ambientalisti quando vengono commessi i crimini sull'ambiente? dove stavano quando in Regione si discuteva del ridimensionamento dei confini del Parco?
Ancora, rispetto al Parco vogliamo parlare dei procedimenti VIA? Oppure vogliamo parlare della ZAC?
Oppure vogliamo parlare, in ultimo ma non per gravità, del nuovo lago artificiale ed accidentale che si è originato dopo i lavori della galleria? L'avevano previsto questo i dirigenti del Parco quando hanno accettato il piano di impatto ambientale dei lavori della galleria?
Invito gli ambientalisti che fanno i comunicati stampa a venire a vedere ed a toccare con mano a Campo Felice (Lucoli) le azioni criminali che vengono fate per interesse da chi ha il potere di farle: scrivete meno cavolate. Parlate contro i politici, che hanno le loro responsabilità, ma siete tutti responsabili perché non cercate la verità dei fatti.
Invito il Parco a fare quanto previsto dalle sue responsabilità ed a governare non solo secondo opportunità il territorio a cui è preposto.
Antonio

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