I CAVALLI DI CAMPO FELICE RECUPERATI DICIOTTO ESEMPLARI

by Amministratore
Sono stati recuperati ieri dai proprietari i cavalli che stazionavano sulla piana di Campo Felice in prossimità dei resti dell’elicottero del 118 caduto.
Per catturare gli animali sono intervenuti uomini della Polizia, dei Carabinieri, della Forestale e dell’ANAS. Sono state anche usate le motoslitte.
I cavalli catturati sono stati 18 su 21: tre giovani equidi sono fuggiti alla cattura e saranno recuperati in seguito dai proprietari.

Questi cavalli vivevano al gelo, affamati e minacciati dai lupi.

Ricordiamo che dovrebbero essere una sessantina che si erano divisi in tre gruppi: quelli recuperati erano in prossimità dell’Hotel Vecchia Miniera, ce ne sono altri sul Monte Cefalone ed altri presso l’uscita dell’autostrada a Tornimparte. 
I corpi molto magri,  la tristezza negli occhi liquidi. 
C’è stata sinergia tra le Istituzioni, Forze di polizia, Autorità locali ed Associazioni per gestire contemporaneamente al meglio sia l’applicazione delle misure giudiziarie, sia le operazioni di cattura.
I proprietari sono rientrati in possesso dei cavalli, dei quali non si erano curati per diversi mesi non foraggiandoli ed accudendoli, riteniamo che in queste situazioni gli animali dovrebbero essere inviati in custodia giudiziaria ad Associazioni autorizzate dando a loro il compito di trovare affidatari in modo da non farli finire in macelleria visto che si è ignorata la loro sofferenza: si chiuderebbe il cerchio con un doppio positivo risultato, la punizione del reato e il futuro benessere degli animali sottratti a quel destino.
Ci auguriamo che il Prefetto continui a monitorare il fenomeno che, nella quasi totalità dei casi ha finito tante volte per essere ignorato a Lucoli, andando ad aggravarsi con il passare del tempo e diventando drammatico in presenza di circostanze atmosferiche estreme quali ad esempio la neve di questo periodo.
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0004520.pdf
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/11/carne-di-cavallo-essere-animali-no-alla-macellazione-sai-cosa-ce-dietro/1151591/

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5 comments

Anonimo 1 Febbraio 2017 - 9:35

Beti Piotto la pensa così.
E' evidente che chi crea e da forma alla nuova vita è naturalmente portata a difendere e conservare. Molte volte le donne hanno portato avanti inconsapevolmente questo compito che la Natura ha loro affidato. Brave le donne che pensano anche ai cavalli di quelli che ai cavalli non pensano e, anzi, li rendono potenziali cause di incidenti gravi (anche e soprattutto per gli umani). Si espongono disinvoltamente questi animali domestici alle Leggi di Natura, indispensabili agli animali che domestici non sono. Se un cavallo diventa debole perché il proprietario lo espone alla decadenza e diventa quindi pasto di un gruppo di lupi non è certo colpa dei lupi che non fanno altro che seguire le sacre leggi naturali.

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Anna Rita 1 Febbraio 2017 - 9:35

Questa si, che è una bella notizia!!
Spero solo che, non si riverifichi tra qualche giorno, in un posto diverso!!

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amministratore 1 Febbraio 2017 - 9:48

Grazie delle risposte.
Due Signore che contribuiscono al dibattito la sensibilità al femminile supera ogni interesse….
L’Italia è tra i maggiori consumatori di carne di cavallo al mondo insieme a Francia e Belgio secondo un’analisi della Coldiretti, sebbene la maggioranza degli italiani (51,9%, contro il 43,9%) sia favorevole ad una recente proposta di legge, che intende equiparare gli equini agli animali da affezione per impedirne la macellazione. Noi consumatori sappiamo, però, “cosa si nasconde dietro la carne di cavallo?”.
Il video indicato in link ce ne fornisce un'idea.
Ricordiamoci che il maltrattamento è riconosciuto dal nostro codice penale e nel caso dei cavalli di Campo Felice ce ne sono gli estremi…ancora prima del loro invio al macello..
Cosa possiamo fare noi consumatori? Prima di tutto guardare il video, diffonderlo, e subito dopo firmare la petizione lanciata da Essere Animali! Obiettivo della campagna: vietare la macellazione dei cavalli.
Attenzione: le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità
Ho assaggiato una sola volta la carne di questo animale. Dopo aver mangiato il primo boccone ho esclamato: “Non la voglio! E’ carne di cavallo!”. Il sapore dolciastro mi aveva svelato chi stavo mangiando; non so come ho avuto l’informazione, ma a dieci anni sapevo che la carne di cavallo aveva quel “sapore”. Da bambina era tra i miei animali preferiti e pensare di mangiarlo mi faceva orrore. Sognavo di cavalcarne uno tutto “mio”. Intorno ai venti mi sono iscritta così ad una scuola di equitazione. Ero già diventata vegetariana ma ancora non avevo fatto il collegamento equitazione = sfruttamento.
I cavalli sono altruisti, comunicativi, fieri e riteniamo sia ingiusto cavalcarli e sfruttarli nei vari ambiti. Lo afferma anche Sonny Richichi, presidente di Ihp, che ci sta aiutando in questa battaglia e che ha inoltrato al Prefetto di L'Aquila un esposto per maltrattamenti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/11/carne-di-cavallo-essere-animali-no-alla-macellazione-sai-cosa-ce-dietro/1151591/
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0004520.pdf

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Anonimo 1 Febbraio 2017 - 11:51

non voglio assolutamente creare polemica maaaaaa
non dobbiamo macellare i cavalli perché sono altruisti-comunicativi-carini-ci-stanno-simpatici etc mentre va bene ammazzare i maiali perché sono sporcaccioni o le mucche perché sono poco participative e molto noiose e producono troppo metano? beti piotto

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Anonimo 2 Febbraio 2017 - 7:32

Una gigantesca operazione di polizia veterinaria aquilana e marsicana per recuperare i cavalli che pascolavano sul territorio di Lucoli allo stato brado. Questi cavalli, più che bradi, oserei definirli oramai selvatici. Il branco, più volte è stato indirizzato verso Rosciolo dagli stessi proprietari ma sistematicamente e velocemente, essi sono tornati sui pascoli dell'altopiano. Molti dei giovani equini, sono nati e cresciuti sui nostri pascoli e quindi si presume che siano anche privi di microchip. Anche per questo, le operazioni di carico, sono state stressanti ed impegnative per gli stessi proprietari, nonostante la collaborazione di altri allevatori locali. Il personale ANAS ha chiuso a momenti alterni, il traffico per oltre 4 ore con la partecipazione di varie forze di polizia, mezzi spazzaneve, motoslitte e ca. uomini addetti all'operazione. Nonostante questo dispiegamento impressionante di forze, tre cavalli molto vigorosi, si sono rifiutati di salire sui mezzi. Verranno in ogni caso, nutriti e recuperati appena possibile dai proprietari. Ovvio che l'Amministrazione Comunale di Lucoli ha dichiarato guerra al pascolo abusivo, incontrollato e pericoloso. Entro il periodo necessario per sistemare le pratiche burocratiche, il fenomeno verrà debellato radicalmente.
Ci dispiace che in tutto questo, a rimetterci, sono unicamente i cavalli ma purtroppo, la competenza delle istituzioni, ha dei vincoli precisi e spetta a noi farli rispettare. Ognuno faccia il proprio dovere per le proprie competenze e tutto funzionerà meglio.
Rossano Soldati

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