Giardino della Memoria di Lucoli iniziano i lavori di mantenimento per il 2017

by Amministratore
Fare volontariato in un piccolo territorio, è una cosa rischiosa. È come giocare in fondo a un pozzo. 
Si nasce per uscire, per vagare nel mondo. Il paese ti porta alla ripetizione. In paese è facile essere infelici. I progetti di sviluppo o interesse locale devono tenere conto di questo fatto: perché in paese non c’è progetto, c’è ripetizione e diffidenza.
In un certo senso il paese ti mette nello schema dell’oltranza e non in quello della brevità. 
Per i nostri soci è stato difficile provare ad essere innovatori, ideando il Giardino della Memoria del Sisma del 2009 (di alberi…. poi…, ce n’erano tanti). 

Mela rossa d’estate del Giardino della Memoria

Ci siamo confrontati con due blocchi di pensiero, quello dei “ripetenti” e quello degli “scoraggiatori” militanti. Spesso le due figure sono congiunte, nel senso che lo scoraggiatore è per mestiere abitudinario, non cambia passo, continua a scoraggiare, è appunto un militante. Più difficile essere militanti della gratitudine, della letizia, della costanza e del donarsi agli altri.
È come se la natura umana in paese fosse più contratta, non riuscisse a diluirsi, non ci si mischia poi con i “non residenti” ai quali in gran parte appartengono i nostri soci. 
Con queste premesse, ben declinate dallo scrittore Franco Arminio e che condividiamo, come si fa ancora a cercare di portare avanti progetti di volontariato locale, come si fa a non arrendersi? 

Noi il territorio lo abbiamo scelto anche se talvolta lo subiamo. 
Siamo arrivati da fuori, dopo il terremoto, con un piglio e una disponibilità diversi, promuovendo la bellezza e l’apertura e speriamo che il tempo ci dia ragione. Abbiamo provato a suscitare dinamiche contrarie allo spopolamento: abbiamo cercato di agitare le acque, perché pensavamo ad una comunità ruscello e non una comunità pozzanghera.

Il Giardino della Memoria del Sisma, un monumento verde donato a tutta la comunità, voleva anche essere il cuore pulsante di nuove idee, centrate sul ricordo e su un progetto botanico di frutti antichi, sono passati sette anni ed è ben vivo, rivelandosi uno dei luoghi antropoformizzati più belli di Lucoli. 

Il Giardino della Memoria del Sisma – Foto Roberto Soldati
Noi non abbiamo mollato e curiamo le piante del Giardino con sempre rinnovato interesse e risorse private (che sono scarse per tutti). Ogni anno in prossimità dell’anniversario del sisma apportiamo qualche innovazione o realizziamo migliorie.
Ieri abbiamo iniziato a prepararlo per la primavera con le potature, le concimazioni e togliendo le protezioni invernali.
L’ulivo proveniente da Gerusalemme, a ricordo dello tzunami del Giappone, viene scoperto

La potatura degli alberi
Quest’anno metteremo a dimora 1.000 rizomi di Iris Hollandica (è una pianta perenne alta fino a 65 cm, con un rizoma sotterraneo nodoso che ogni anno emette nuove foglie e scapi fiorali. I fiori sono appariscenti generalmente di colore viola scuro. Fiorisce a giugno. Vive bene nei luoghi montanilungo il perimetro del Giardino le fioriture abbelliranno ulteriormente il luogo, i rizomi si inselvatichiranno.

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2 comments

Anonimo 22 Marzo 2017 - 14:49

La messa a dimora di nuovi alberi è sempre una buona notizia specie quando per il resto dell'anno si vedeno solo tagli di alberi e diminuzione del verde nelle frazione del comune
MARCO

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amministratore 22 Marzo 2017 - 14:58

Grazie della risposta Marco,
sarà piantato un nuovo albero vicino al cimitero dove abbiamo già posto a dimora dei ciliegi selvatici quattro anni fa.
Si tratta di un "Liriodendrum tulipifera" o albero dei tulipani. Questo albero è presente all'Aquila ed è molto bello in estate perché si riempie di fiori arancioni dalla forma di tulipano, è vigoroso e resiste al freddo. Con piccoli passi stiamo popolando di nuovi alberi, che creano macchie di colore in periodi diversi, l'area attorno all'Abbazia di San Giovanni: i ciliegi ad aprile, i maggiociondoli a maggio, la tulipifera a giugno. A giugno fioriranno anche i fiori di Iris, abbiamo comperato 1000 rizomi che metteremo nel terreno sabato prossimo.

22/03/17, 14:55

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