UN ROSETO DI PACE NEL GIARDINO DELLA MEMORIA

by Noi x lucoli

Il Giardino della Memoria del Sisma è anche un giardino ornamentale arricchito da una collezione di rose, presenti in varietà diverse, anch’esse curate, volute per onorare le vittime del sisma del 2009.

Sono presenti nell’area recintata del Giardino della Memoria e al di fuori di esso.

A dare il suggerimento di incrementare la fioritura del luogo con la rosa “Gioia” è stato Fernando Lucchese, botanico, Professore Senior presso l’Università di Roma Tre.

Il concetto alla base di questa progettazione va ricercato nell’aumento della consonanza tra le Rosaceae che costituiscono la famiglia del frutteto e il genere Rosa. Si è voluto, inoltre, recuperare il paesaggio degli antichi giardini contadini ove le rose centifoglie molto profumate e le roselline rampicanti non erano mai assenti. In tempi più recenti le rose ebbero una specifica funzione, come quelle “sentinella” delle viti (la pianta di rosa, infatti, presenta in maniera prematura rispetto alla vite molti dei sintomi capaci di danneggiare il raccolto).

Oggi il roseto del Giardino della Memoria si compone di quasi 40 piante, per un totale di 20 varietà di rose diverse: rose antiche, inglesi, francesi, ma il gruppo più pregiato è quello della Rosa “Gioia”, conosciuta anche con il nome di “Peace” varietà ottenuta come ibrido di tea da F. Meilland (Francia) nel 1945. La sua origine è menzionata quando fu data in dono ai 49 delegati che si riunirono a San Francisco nel 1945 per fondare l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Ha ottenuto l’AARS (All-America Rose Selections): il più alto riconoscimento negli USA. La rosa Peace denominata anche Mme (Madame) A. Meilland è stata eletta “rosa favorita del mondo intero”.

Le rose in genere non sono dei semplici fiori come tutti gli altri ma possono essere  considerati come vere e proprie opere d’arte che esprimono qualcosa di significativo in base ai loro creatori. Si tratta di specie rifiorenti, ossia fioriscono ad ondate. La varietà Peace si contraddistingue per la bellezza e la particolarità del fiore, non a caso infatti è stata più volte protagonista di numerose vincite a livello internazionale.

Nel lavoro di continuo ampliamento e perfezionamento migliorativo del Giardino della Memoria, la piantagione di queste rose ci è sembrata un atto di valorizzazione della bellezza del luogo.

Il Roseto si unisce alla sezione “Orto dei semplici”, contenente le erbe aromatiche e officinali, voluta in omaggio alla storia dell’Abbazia di San Giovanni Battista e dei suoi monaci; esso arricchisce il percorso multisensoriale che stimola i sensi percettivi attraverso i diversi colori presenti nei fiori del Giardino e alla stimolazione olfattiva grazie al profumo dei fiori e delle erbe officinali ed aromatiche.

Il lavoro di predisposizione del roseto è stato complesso per adattare il terreno, essenzialmente argilloso, alla piantagione: si è predisposto un invaso con un mezzo meccanico ed è stata portata nuova terra fertile. L’invaso è stato delimitato da tronchetti di castagno, sistema utilizzato nei parchi, per armonizzare l’opera all’ambiente circostante.

Il Roseto, realizzato dalla Ditta Mondo Verde di Palladinelli Diego, è stato per noi un costo importante, ma la nostra Associazione reinveste i fondi che riceve con il 5×1000 in quelle attività che possono donare al Giardino della Memoria e all’Abbazia di San Giovanni Battista nuova bellezza e armonia. I lavori sono iniziati nel mese di maggio e sono stati terminati a giugno 2022.