LA FUNGAIA DEL MONTE ORSELLO

by Amministratore
Le miniere di Monte Orsello, non nascondono solo Bauxite. 


L’Orsello è la cima simbolica di Lucoli.

Forse i nostri antenati avevano già intuito che Monte Orsello è una miniera anche di biodiversità ad ampio raggio. 
Vi vivono rare specie vegetali, è il rifugio dei lupi, del gatto selvatico e delle martore. 
In questo periodo, a cominciare dallo scioglimento delle nevi, è un fermento di splendide fioriture multi colori. Le ampie radure della Portella, sono un pullulare di insetti.
A fine luglio durante una splendida escursione, vissuta tra i lilium ed insetti multicolori, in compagnia di Enzo De Santis, abbiamo scoperto, su un pendio dell’Orsello, la fungaia più antica di Lucoli, conosciuta fino ad oggi.
E’ una fungaia di Lycoperdon gigantea. Più comunemente conosciuta come Vescia.
Una vescia
La fungaia ha un diametro di ca 230 ml. Sapendo che le ife fungine, si accrescono solo apicalmente, ovvero, la fungaia si espande solo verso l’esterno e sapendo che mediamente, una fungaia si espande di ca 20 cm l’anno, se ne può calcolare approssimativamente, l’età, dal diametro reale o presunto, del cerchio formato da essa.

La crescita della fungaia, a volte, per vari motivi, può essere interrotta e quindi continuerà a crescere formando il classico ferro di cavallo, oppure vari e più o meno numerosi segmenti. La fungaia in questione, è formata da diversi segmenti, che nel complesso, formano un cerchio gigante, visibile solo da alcune angolazioni distanti dalla fungaia. Moltiplicando i 230 mlx5, possiamo dedurre che questa fungaia, ha la veneranda età di ca 1.200 anni ed è perfettamente e complessivamente produttiva. Le altre fungaie di notevoli dimensioni, conosciute prima, erano nella valle di Campoli e Campo Felice (Cento monti), sempre di Lycoperdon e misuravano al massimo 150 ml. Pari a 7/800 anni. 
Invitiamo ogni visitatore ed escursonista a portare rispetto per queste manifestazioni naturali che hanno visto e conosciuto molti nostri antenati. 
Alcuni esemplari che abbiamo ritrovato avevano un diametro di oltre 50/60 cm e pesavano ca 7/8 kg.
Pittura botanica una Lycoperdon di tanti anni fa

Testo scritto da Rossano Soldati.

Foto della gente di Lucoli: Mimmo Marrelli con vesce “bombastiche”

Foto della gente di Lucoli: (anni ’80) un ricco bottino di vesce trovato a Campoli (nella foto: Giovanni Michetti, Alfredo Marrelli, Maurizio Grasso e Antonio Colagrande)

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