LA VOLPE E LA RETE – UNA STORIA DI ANIMALI A LUCOLI

by Amministratore
LA VOLPE HA RECUPERATO L’USO DELLE ZAMPE POSTERIORI E DOPO UN PERIODO DI OSSERVAZIONE E’ STATA LIBERATA
notizia del 15 marzo 2012
Paura e tristezza nell’espressione dell’animale prigioniero chissà da quanto tempo

Il filo della rete avvolto sulle zampe e la coda dell’animale si era chiuso come uno strettissimo cappio
Domenica 11 marzo 2012, nei pressi dell’Abbazia di San Giovanni Battista, una volpe, ancora non adulta, è stata trovata dai ragazzi imprigionata in una rete.
La povera bestiola aveva tentato di liberarsi disperatamente ma aveva complicato la situazione straziandosi le zampe e la coda, prigioniere nella morsa del nylon.
Spaventata e ferita ha riscaldato subito i cuori di molte persone presenti all’Abbazia tra le quali alcuni nostri soci, ambientalisti inguaribili.
E’ iniziata la corsa per salvarla, prima rivolgendosi agli Enti preposti: il Corpo Forestale, impossibilitato ad intervenire perchè “senza macchine”, poi è stato chiamato il veterinario della ASL di turno che ha garantito la sua presenza, ma dopo un certo periodo di tempo perchè doveva reperire l’attrezzatura per catturarla. Ma la povera volpe continuava a tentare di voler fuggire ferendosi ancora di più.
E così ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo messo in atto un salvataggio “fai da te”……con il timore che la volpe impazzita dal dolore e dalla paura potesse morderci.
Ma tanti bambini hanno fatto il tifo positivo, c’è stata una catena di collaborazioni e la storia è stata a lieto fine.
La piccola volpe viene fatta entrare in una gabbia improvvisata e poi liberada dai nodi della rete
Uno sguardo di grande sofferenza

La volpe dolorante e collassata nella gabbia
Il controllo delle zampe da parte del veterinario

La piccola volpe è pronta a partire per il centro di recupero degli animali selvatici del Corpo Forestale
Le condizioni fisiche dell’animale purtroppo non sono risultate buone, sembrava colpita da paralisi alle gambe posteriori, rimaste forse, per troppo tempo legate.
E’ partita destinata al centro di recupero degli animali selvatici del Corpo Forestale di Popoli.
Speriamo possa riprendersi ed essere liberata presto.
E’ una storia a lieto fine, dove tutto ha funzionato, ringraziamo i bambini del catechismo dell’Abbazia che ci hanno dato la segnalazione, il veterinario della ASL n. 1 – Avezzano Sulmona……. che era a casa sua, di domenica e, forse, pronto per il pranzo…..e, che, con spirito di servizio e dedizione si è coinvolto.
Per noi è stata una giornata spesa bene, perchè un animale è stato salvato, soprattutto dall’indifferenza che lo avrebbe portato ad una morte atroce e perchè ancora una volta abbiamo capito che se si vuole si può agire positivamente verso l’ambiente ed il suo ecosistema.
Ma che sappiamo della volpe? 
E’ un animale solitario e si ciba di piccoli animali di ogni specie, tra cui topi, conigli, lepri, uccelli e piccoli rettili,  che ricerca principalmente di notte, tuttavia dove vive indisturbata è attiva anche durante il giorno. Durante le sue battute di caccia non disdegna all’occorrenza cerbiatti e giovani caprioli, uccelli acquatici e se riesce ad entrare nei pollai fa strage dei volatili domestici.
Di solito si rifugia all’interno di alberi cavi, sotto cespugli o massi, ma generalmente scava lei stessa delle tane od utilizza quelle di altri Mammiferi, ed in particolare quelle del tasso (Meles meles), con il quale la condivide. Quando si scava la tana da sé, lo fa preferibilmente sui pendii delle colline, in modo che le gallerie di cui la provvede risalgano il monte. 
Alcuni cacciatori affermano che la volpe è solita uccidere le sue compagne ferite dall’uomo, quasi a voler evitare loro ulteriori sofferenze. La stagione degli amori è l’inverno. La femmina, dopo essersi accoppiata, cerca un rifugio sicuro che tappezza dei peli strappati dal proprio ventre. Il parto avviene in primavera dopo una gestazione di circa un paio di mesi; i cuccioli, generalmente quattro o cinque, sono ciechi e coperti di un mantello lanoso di colore variabile dal bruno al grigio con una macchia bianca sul petto ed all’estremità della coda. Durante il primo mese di vita vengono nutriti esclusivamente con il latte materno, poi cominciano piano piano a ricevere anche dei piccoli bocconi di carne che vengono dapprima pre-digeriti nello stomaco della madre, per poi essere rigurgitati quando ritorna nella tana. Soltanto dopo che i piccoli hanno già compiuto le prime passeggiate, la madre comincia a portare loro delle prede vive in modo che si abituino giocando al nuovo tipo di cibo.  Tratto da: http://digilander.libero.it/verdecammina/volpe.htm
La caccia alla volpe è consentita
 
La caccia alla volpe per il passato calendario venatorio era consentita dalla terza domenica di settembre 2011 al 30 gennaio 2012. Tratto da: BigHunter.it.
Un bel primo piano della nostra amica liberata
Grazie a tutti anche a nome della piccola volpe.

Guardate la storia di un’altra volpe filmata a Rocca Santa Maria (Teramo) e pubblicata il 14 marzo dal Centro.

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/multimedia/2012/03/13/video/teramo-la-volpe-curiosa-va-al-bar-e-si-fa-accarezzare-31586839/1

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6 comments

Anonimo 12 Marzo 2012 - 17:18

Complimenti.

Marcello Iannini

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amministratore 12 Marzo 2012 - 18:28

Ciao Marcello,
I complimenti vanno alla squadra, i ragazzi per primi, una comitiva pescarese in visita all'Abbazia, una famiglia romana delle Terrazze con tanto di cagnolino preoccupato al solo fiuto della volpe e poi Noi inguaribili ambientalisti, presenti per la prima giornata di lavoro al Giardino della Memoria.
Il senso della giornata è stato che non è vero che non "funziona nulla", basta crederci nelle cose e fare in modo che accadano…..

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lucilla 13 Marzo 2012 - 9:06

per favore , fateci conoscere se la bestiola ha recuperato l'uso degli arti posteriori e solo allora solo potremo dire !

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amministratore 13 Marzo 2012 - 15:07

Buongiorno Lucilla,
abbiamo già chiesto alla Forestale domani speriamo di avere notizie. Le pubblicheremo.
Grazie.

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amministratore 15 Marzo 2012 - 11:16

La volpe dopo un periodo di osservazione è stata liberata non lontana dalla zona del suo infortunio. Pienamente funzionale l'uso delle zampe posteriori.
Fonte medico ASL.
Grazie a tutti per l'interessamento.

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lucilla 22 Marzo 2012 - 16:10

grazie a tutti quelli che hanno contribuito a restituire salute e libertà alla piccola volpe e che ci hanno regalato una bella storia , per una volta , a lieto fine.

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