COME RESISTONO I GATTI RANDAGI NELL’INVERNO DI LUCOLI?

by Amministratore
Se fa freddo per un gatto randagio, la vita è dura

Non è raro trovare gatti rannicchiati sul motore delle macchine per tenersi caldi ed è accaduto che alcuni siano stati uccisi appena la macchina è stata accesa. 
In generale, i gatti randagi vivono meno di quelli che vivono in casa, in quanto sono soggetti a pericoli quali incidenti stradali, attacchi di altri animali, malattie, ipotermia, e altro. 
I gatti di Lucoli trovano riparo nelle molte case lesionate dal terremoto e trovano luoghi sicuri per proteggersi dal freddo. Il cibo è un problema perchè nelle frazioni ci sono poche persone ed è difficile anche cibarsi di avanzi è per questo che alcuni nostri soci hanno pensato ad una “caritas” felina. 
Siamo stati aiutati dall’Associazione animalista Ran l’Aquila Onlus orientata al sostentamento delle colonie feline createsi a L’Aquila dopo il terremoto del 6 Aprile 2009 ed abbiamo predisposto dei punti di “ristoro” per i gatti lucolani ideati per loro e protetti dalla fame di altri animali quali cani e volpi. In particolare ringraziamo l’amico Luigi Rubei che ci ha regalato le attrazzature.
Gatti di Lucoli


Dispensatore di croccantini a Pratolonaro

Punto di “ristoro” accessibile solo a gatti con dispensatore di croccantini
A pancia piena il freddo non pesa
A loro, ai gatti randagi, va oggi il nostro pensiero, con la bellissima canzone “i gatti randagi” di Augusto Daolio (1947-1992). E, naturalmente, il nostro pensiero grato va anche a tutti i gattari e gattare che sono soci della nostra Associazione visto che si prendono cura delle colonie feline di Lucoli.
I gatti più belli sono i gatti randagi:
girano i quartieri di povera gente.
Amici sinceri di chi non ha niente,
di chi tutto il giorno non fa che sognare;
di notte sui tetti, miagolando alla luna
una carezza gli porta fortuna:
più felice via se ne andrà,
più felice via se ne andrà.
I gatti più belli sono i gatti randagi:
questo il bambino già l’ha capito,
uno sguardo, un sorriso, una carezza, un invito
e amici così si sarà.
Amici sinceri, perché non si è niente,
perché tutto il giorno non si fa che giocare.
Questa carezza gli porta fortuna:
più felice via se ne andrà.
I gatti più belli sono i gatti randagi:
non hanno doveri, non hanno padroni.
Rubando a tutte quelle persone
che sanno odiare ma non sanno amare;
di notte sui tetti miagolando alla luna
una carezza gli porta fortuna:
più felice via se ne andrà,
più felice via se ne andrà.
Siamo un po’ tutti dei gatti randagi:
ce ne andiamo con i sogni in spalla.
Siamo un po’ tutti dei buoni da niente,
siamo un po’ tutti dei tira a campare.
Noi siamo quelli che vogliono andare,
un solo credo: la voglia di amare.
Un solo sogno la libertà,
un solo sogno la libertà.

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2 comments

marcello.iannini 7 Gennaio 2015 - 10:37

Grazie per quello che fate.
A Casavecchia il paese e' quasi completamente disabitato e ci sono molti gattini randagi o abbandonati. Per quanto possibile, cerchiamo di sfamarli noi. Stessa cosa a Lucoli Alto. Anche li c'e' una splendida persona che cerca di aiutarli.

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amministratore 7 Gennaio 2015 - 10:48

Grazie della risposta Marcello,
NoiXLucoli Onlus si spende dalla sua costituzione su temi ambientali ed animalisti è a disposizione per aiutare in collaborazione con l'Associazione Ran Onlus dell'Aquila: verifichiamo insieme cosa può servire.
Cerchiamo con le nostre azioni di "RISCOPRIRE LA TENEREZZA NEL RAPPORTO UOMO-NATURA". Siamo convinti che esista un processo di evoluzione comune fra la natura, la struttura fisica e la società umana, attraverso le reti di scambio che riguardano ciascun ambito e contemporaneamente si influenzano reciprocamente. L’evoluzione culturale di un territorio è fortemente influenzata dalla sua evoluzione idrogeologica, geomorfologica, climatica e biologica, ma contemporaneamente influenza questi ultimi aspetti. Il sistema economico consumista che ci domina ha rotto questa unità evolutiva con la natura. Allora l’evoluzione della strutturazione antropica del territorio si è staccata dall’evoluzione degli ecosistemi presenti, danneggiando sia le reti ecologiche sia le reti di scambio fra uomo e natura, come anche le reti di relazioni sociali.
Noi ci concentriamo su ogni ambito "residuale" dove ci è concesso di agire per diffondere queste idee di speranza che ora si concretizzano negli animali randagi.

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