CAMPO FELICE E’ PER LA PRIMA VOLTA NEI PERCORSI DEI “CAMMINI” DELLA RETE ITALIANA PER LA RICERCA ECOLOGICA DI LUNGO TERMINE (L T E R). LA TAPPA DI LUCOLI E’ PREVISTA IL 21 LUGLIO P.V.

by Amministratore

Sono diversi mesi che a Lucoli, gli Assessorati all’Ambiente ed al Territorio, cercano di immaginare una politica diversa per il Territorio, di più lungo termine, che accenda i riflettori sul patrimonio di biodiversità esistente, che riveste un’importanza non solo locale o regionale (Parco Velino Sirente e, per Lucoli, specificamente Campo Felice) ma che potrebbe averla anche in campo nazionale ed internazionale.
Si è quindi voluta coinvolgere la Rete LTER, costituita da ricercatori ed esperti di livello nazionale ed internazionale, al fine di sviluppare la conoscenza e la valorizzazione delle bellezze naturali di Campo Felice realizzando un “cammino” di portatori d’interesse attraverso le bellezze naturali del luogo. Si è pensato a documentare, a studiare ed a comunicare (con l’aiuto della Rete LTER) il patrimonio naturale di Campo Felice anche per attrarre, in un futuro prossimo, un turismo più consapevole. 

Lo studio ambientale del Territorio potrebbe avvalorare, per la porzione locale, il progetto presentato all’Unesco per il riconoscimento delle montagne abruzzesi. Un progetto pensato per valorizzare e tutelare la biodiversità presente, in ogni forma: dalla conservazione ai finanziamenti per le popolazioni del luogo, progetto che ha portato alla candidatura del Gran Sasso, della Majella, dei Monti della Laga e del Sirente-Velino a patrimonio dell’umanità. 
Il 2016 è l’anno dei Cammini e, come ipotizzato nell’incontro con le Associazioni del Territorio svoltosi al Civil Centre il 9 gennaio u.s., se ne è voluto organizzare uno in casa.
E’ per questo motivo che è stata prevista a Lucoli una tappa del Cammino Appenninico Edizione 2016i partecipanti a questa iniziativa, infatti, arriveranno a Campo Felice il 21 luglio p.v. ed alloggeranno all’Hotel Tutto Sport.
I Cammini sono organizzati con il sostegno a livello nazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Corpo Forestale dello Stato, della Rete LTER Italia e di LifeWatch-ITA. 

Campo Felice sarà “studiato” dai partecipanti e con l’ausilio degli esperti, si potrà riconoscere la vegetazione imparandone a valutarne lo stato, si potranno identificare gli animali, stimare il grado di biodiversità, determinare la qualità dell’ambiente. Sarà quindi possibile incontrare i ricercatori, partecipare ai lavori sul campo, capire l’importanza degli studi di lungo termine e attivare iniziative di “scienza dei cittadini”, la principale forma di ricerca scientifica condivisa, condotta cioè non solo da professionisti ma da chiunque lo desideri. Tutti i dettagli sono riportati sul sito web Cammini LTER-Italia 2016.
Questa, si rivela, come una iniziativa importante per Lucoli, che porterà a documentare le sue bellezze naturalistiche a livello nazionale ed internazionale.

Cos’è la Rete LTER-Italia?

La Rete Italiana per la Ricerca Ecologica di Lungo Termine (LTER-Italia) è una rete di siti terrestri, d’acqua dolce, di acque di transizione e marine, sui quali si conducono ricerche ecologiche su scala pluridecennale. Vi appartengono 25 siti (al 2015), distribuiti su tutto il territorio nazionale, gestiti dai principali Enti di Ricerca, Università e Istituzioni che si occupano di ricerca e monitoraggio ecologici in Italia.

LTER studia gli ecosistemi, le loro le dinamiche ed evoluzione, le relazioni tra biodiversità e funzionalità ecologica, la qualità delle acque, la produttività, il ruolo della disponibilità di risorse, gli effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Molti siti forniscono prodotti e servizi di rilevanza economica (pesca, foreste, protezione delle acque, prevenzione dei dissesti):comprenderne le dinamiche ha un ruolo chiave per la sostenibilità ambientale nel nostro Paese.

LTER-Italia è una delle 22 reti nazionali della Rete LTER Europea, che accoglie oltre 400 siti di ricerca; afferisce anche alla Rete LTER Internazionale, distribuita in più di 40 Paesi sui 5 continenti, nata e guidata dall’esigenza di collaborazione, condivisione e integrazione delle informazioni ecologiche dalla scala locale a quella globale per comprendere e gestire l’ambiente e le risposte ai cambiamenti.

A livello nazionale la Rete LTER-Italia costituisce uno dei nodi principali dell’infrastruttura di ricerca sulla biodiversità LifeWatch, che mette a disposizione dei ricercatori strumenti per la gestione e l’elaborazione avanzata dei dati sulla biodiversità.

Quali obiettivi si propongono queste organizzazioni?

1) Promuovere la collaborazione e il coordinamento tra esperti nelle reti di ricerca a lungo termine sugli ecosistemi a scala locale, nazionale, Europea e globale;

2) Migliorare la confrontabilità dei dati ecologici a lungo termine relativi ai siti gestiti da ricercatori italiani e favorire la salvaguardia e lo scambio di tali dati;

3) Rendere disponibili a scienziati, amministratori e al pubblico informazioni scientificamente fondate e conoscenze predittive dei processi ecologici e socio-economici, che rispondano anche alle esigenze di chi deve prendere decisioni gestionali a livello politico;

4) Suggerire possibili soluzioni agli attuali e futuri problemi ambientali su scala locale, nazionale, europea e globale;

5) Facilitare la formazione scientifica della futura generazione di scienziati nel campo della ricerca a lungo termine.

Il Cammino 2016 identificato con il nome “il racconto della biodiversità dell’Appennino” (informazioni dettagliate possono essere trovate sul sito web Il racconto della biodiversità dell’Appennino) è quindi organizzato dal Corpo Forestale dello Stato, dagli Enti Parco Nazionale del Gran Sasso e della Majella e dall’Università del Molise e anche NoiXLucoli Onlus vi ha aderito, in qualità di Associazione ambientalista.


Il percorso intero delle sei giornate

Si attraverseranno aree ad alto valore ambientale e turistico, tre Parchi Naturali, uno Regionale (Sirente Velino) e gli altri due Nazionali (Gran Sasso e Monti della Laga, Majella), e quattro Riserve Naturali, una Regionale (Duchessa) e le altre tre Statali (Monte Velino, Orfento, Lama Bianca). Si partirà il 19 luglio con un evento di apertura presso il Centro Visite di Magliano de’ Marsi, si proseguirà con attività sul Monte Velino, sul Gran Sasso e sulla Majella, attraversando i Comuni di Magliano de’ Marsi, Lucoli, Borgorose, L’Aquila, Caramanico Terme e S. Eufemia a Maiella, con rilevamento della vegetazione e del microclima, nei siti di ricerca LTER, e osservazioni sugli ecosistemi, la geologia, la flora e la fauna lungo tutto il percorso. I partecipanti saranno accompagnati da esperti botanici, zoologi e geologi. La giornate del 22 (Gran Sasso) e del 23 (Majella), vedranno infine uniti ricercatori, naturalisti dilettanti e volontari in uno studio intensivo di 24 ore sul campo (un Bioblitz), teso a determinare tutte le specie vegetali e animali che vivono nelle rispettive aree, contribuendo così alla definizione dello stato della biodiversità.



Le tappe del Cammino Appenninico che si svolgeranno 

dal 19 al 24 luglio 2016


A – Magliano de’ Marsi (Velino)
B – Cartore (Velino)
C – Campo Felice (Velino)
D – Campo Imperatore (Gran Sasso)
E – Monte Portella (Gran Sasso)
F – Majelletta (Majella)
G – Bolckhaus (Majella)
H – S. Eufemia a Majella (Majella)

Per saperne di più:

http://www.lteritalia.it/cammini2016/biodiversit%C3%A0

http://www.lter-europe.net/

Per informazioni e iscrizioni: Majambiente, tel: 085 922343.
About LTER-Europe

LTER-Europe is the umbrella network for Long-Term Ecosystem Research (LTER) in Europe. It’s members are national networks of LTER sites.

Long-Term Ecosystem Research (LTER) is an essential component of world-wide efforts to better understand ecosystems. Through research and monitoring, LTER seeks to improve our knowledge of the structure and functions of ecosystems and their long-term response to environmental, societal and economic drivers.

LTER contributes to the knowledge base informing policy and to the development of management options in response to the Grand Challenges under Global Change.

Since its launch in 2003, LTER-Europe has sought to better integrate traditional natural sciences and holistic ecosystem research approaches that include studies of the human component.

LTER-Europe was heavily involved in developing the concept of Long-Term Socio-Ecological Research (LTSER). As a result, LTER-Europe now comprises not only LTER sites but also larger LTSER platforms, where long-term interdisciplinary research is encouraged.

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