“ESCAPING WITH HIS LIFE”: IL MAGGIORE LESLIE YOUNG E SUO FIGLIO NICK…CHE NON SAREBBE MAI NATO.

UNA BELLA STORIA DEL TERRITORIO E DONNE E UOMINI DEI GIORNI NOSTRI CHE L'HANNO VOLUTA RACCONTARE DI NUOVO

by Noi x lucoli

È lì che viene accolto, nascosto, curato per una notte nella Frazione di Prata, visto che a Lucoli c’era un comando tedesco. Ed è a Lucoli fortemente lesionato dal terremoto del 2009, che nel 2017 s’è presentata una coppia di signori distinti, con un italiano volenteroso e un volantino da appendere sugli alberi.

Nick è il figlio di quel soldato ed è partito da Londra alla volta dell’Abruzzo per ripercorrere le tappe della fuga del padre. Nick lasciò i suoi contatti e la nostra Associazione lo contattò: « Senza l’aiuto ricevuto qui, mio padre non ce l’avrebbe mai fatta». Già, perché il soldato Leslie Young da Lucoli, piccola tappa, raggiunse Anzio, dove si unì all’armata britannica per poi tornare a casa sano e salvo. «Una porta aperta mi ha salvato la vita» ripeteva sempre a suo figlio. 

Nick ed Hellen Young

Nicholas Young, che per tredici anni è stato Presidente della Croce Rossa Britannica, è a capo di un’associazione, la Monte San Martino Trust, nata nel 1989 con l’intento di aiutare proprio le popolazioni italiane che ospitarono i militari britannici in fuga durante la guerra. A fondarla, e chiamarla così, fu il signor James Keith Killby che trovò rifugio nel paese di San Martino di Macerata: una signora in particolare, Maria Livi, gli offrì una minestra calda e un sorriso in un momento di sconforto. Negli anni Sessanta tornò in Italia per ringraziarla. La gratitudine diventò impegno: sono molti i ragazzi a cui il San Martino Trust ha offerto borse di studio e soggiorni in Inghilterra, anche a Gabriele della famiglia di Lucoli che ospito il maggiore Leslie (>> leggi tutte le storie sulla versione inglese del sito dell’associazione).

La nostra relazione epistolare è durata sei anni e ieri, 2 settembre 2023, Sir Young è tornato a Lucoli ed ha conosciuto la comunità dei nostri soci. Abbiamo lavorato molto per ricostruire il percorso di fuga del padre nei boschi di Lucoli e ieri con una piccola carovana di datatissime jeep abbiamo portato lui e sua moglie Hellen in quei boschi. Grande l’emozione percorrendo le carrarecce intricate, gli strapiombi, i punti franati, incontrando armenti e pochissimi escursionisti.

Siamo stati accompagnati dal Vicesindaco di Lucoli e tutti noi ci siamo commossi ripercorrendo questo viaggio nel tempo, immaginando quei luoghi in inverno e i passi furtivi dei due soldati fuggitivi, ci siamo arricchiti con le parole positive di Nick che ringraziava tutti perché senza l’aiuto del territorio non sarebbe nato.

Con le mappe per lo studio del percorso

La piccola colonna: le macchine con la Union Jack ed il Tricolore italiano

paesaggi da sogno nascosti nella vegetazione

Abbiamo concluso la serata con un momento ancora più toccante facendo conoscere Nick ed Helen alle eredi di Giulio, il coraggioso lucolano che nascose il maggiore Leslie Young. Dopo ottanta anni quella che sembrava una litania familiare dei giovani nascosti e sfamati è divenuta una storia vera, incarnata in un uomo positivo come Young che sta dedicando questa parte della sua vita a rendere onore a suo padre.

Noi italiani spesso ci lamentiamo scontenti ma ieri, tutti noi, ci siamo sentiti orgogliosi, le nostre qualità solidali, anche attuali per aver recuperato una storia di valore, sono apprezzate e riconosciute da molti e non dobbiamo dimenticarlo.

La promessa di un ritorno di Nick Young in primavera, su invito del Comune di Lucoli, per presentare il suo libro e proporre un dibattito che faccia conoscere alla Comunità questa storia troppo poco tramandata.

La nostra Associazione ha dedicato al maggiore Leslie Young un albero nel Giardino della Memoria di Lucoli.

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