Un italiano su dieci si dedica ad attività di volontariato.
Lo confermano i dati Istat pubblicati lo scorso 29 luglio nel report “Il volontariato in Italia – Anno 2023”. Si registra un calo rispetto alla precedente rilevazione, fatta 12 anni fa. I tempi sono cambiati e l’attività di volontariato è cambiata con questi. Partiamo da un presupposto: il volontariato, nel corso degli ultimi 50 anni, è cambiato radicalmente. Gli stessi dati Istat ci dicono che si sono ridotti notevolmente il volontariato religioso, quello sportivo e nelle corsie d’ospedale. Per intenderci, quelle attività che facevano molti nostri genitori. Ma c’è un elemento in controtendenza estremamente interessante, vale a dire l’aumento dell’impegno sul fronte del bene comune e del territorio, per esempio sotto i profili ambientale e culturale. Significa che è in atto una trasformazione di portata storica e sociale. E questi sono i campi d’interesse della nostra Associazione.
Osservando il cambiamento in atto, c’è una riduzione nei numeri ma ci sono almeno due spiegazioni: la pandemia, che ha lasciato un segno indelebile, e la riforma del Terzo settore. Le organizzazioni di volontariato – Odv si sono ridotte parecchio, anche perché molte realtà erano ridotte all’osso. Spesso erano sorrette da persone molto anziane, ma bisognerebbe chiedersi quale fosse la ricaduta delle loro attività nel territorio. E’ costante poi, il problema di coinvolgere giovani associati è evidente e lo riscontriamo anche nella nostra esperienza.
Eppure NoixLucoli dopo quindici anni dalla sua nascita prosegue il suo lavoro, qualificando i progetti per il territorio e resistendo a tutte queste problematiche, sfidando una certa assenza di valorizzazione e supporto delle sue iniziative che non ricevono l’aiuto necessario, soprattutto economico. Infatti, alle problematiche di orientamento generale si unisce la costante esigenza di autofinanziamento.

Il Convegno organizzato da noixlucoli il 19 settembre u.s. la Dott.ssa Melini illustra i risultati dello studio realizzato dal CREA su quattro cultivar del Giardino della Memoria
NoixLucoli ha partecipato al bando del PNRR con un progetto cofinanziato di 6.000,00€ (4.800,00 erogati) il penultimo classificato per importo erogato, non essendo in grado di anticipare più risorse per competere a maggiori stanziamenti.
L’attività di autofinanziamento e burocratica in generale prevista per il volontariato richiedono l’impegno di risorse qualificate che rappresentano un costo ulteriore per una OdV.
Eppure il nostro “guscio di noce” com’è stato definito da un docente che ha partecipato al nostro convegno del 19 settembre u.s. continua a navigare. Il nostro esempio vuole cercare di far connettere il “bene comune” al “bene privato”: pensiamo che quando le persone percepiscono che il bene comune va a vantaggio anche dei propri interessi (es. un ambiente più pulito, una biodiversità recuperata, dei luoghi curati e di bellezza), sono più propensi a impegnarsi, tutelare l’ambiente può migliorare la salute e il benessere di tutti anche in un piccolo territorio. Il nostro percorso è quello della crescita della coscienza di luogo, è la ricostruzione della figura dell’abitante attraverso la sua ripresa di possesso di una cultura, contadina e non solo, profonda di secoli, della capacità di rileggerne l’evoluzione, le regole positive, i valori, i beni materiali e immateriali prodotti. Perché territorio bene comune può significare qualsiasi cosa se non chiariamo che si tratta di questo immenso giacimento di ricchezza che deve essere percepito attraverso la ricerca, lo studio (il coinvolgimento di saperi esperti), la sperimentazione (saperi contestuali). Affrontare la questione di territorio come bene comune, implica la capacità di interpretazione collettiva dei paesaggi che ora calpestiamo, delle regole, statuti e conoscenze dei luoghi; quindi, riappropriazione di saperi contestuali ed è proprio su questo filone che abbiamo realizzato nel 2025 ben tre attività.
Queste motivazioni trovano concretezza in percorsi lunghi, difficili, complessi.
E’ per questi motivi che il nostro volontariato è importante soprattutto perché non muore.

organizzare, interessare, richiamare partecipazione il nostro compito
