PAOLO NESPOLI, ASTRONAUTA ITALIANO, IN VISITA AL GIARDINO BOTANICO DELLA MEMORIA DI LUCOLI

by Amministratore

Ci troviamo in un momento critico della storia della Terra, un periodo in cui l’umanità deve scegliere il suo futuro. In un mondo che diventa sempre più interdipendente e vulnerabile, il futuro riserva contemporaneamente grandi pericoli e grandi promesse. Per andare avanti dobbiamo riconoscere che all’interno di una straordinaria diversità di culture e di forme di vita siamo un’unica famiglia umana e un’unica comunità terrestre con un destino comune. Dobbiamo unirci per promuovere una società globale sostenibile fondata sul rispetto per la natura, diritti umani universali, giustizia economica e una cultura della pace. A tal fine è imperativo che noi, popoli della Terra, dichiariamo le nostre responsabilità reciproche e nei confronti della comunità più grande della vita e delle generazioni future.
La Terra, la nostra casa.
L’umanità è parte di un vasto universo in evoluzione. La Terra, la nostra casa, è viva e ospita una comunità di vita unica. Le forze della natura rendono l’esistenza un’avventura impegnativa e incerta, ma la Terra fornisce le condizioni essenziali per l’evoluzione della vita. La capacità di ripresa della comunità della vita e il benessere dell’umanità dipendono dalla conservazione di una biosfera sana, insieme a tutti i suoi sistemi ecologici, una grande varietà di piante e animali, suolo fertile, acque pure ed aria pulita. L’ambiente globale, con le sue risorse finite, è una preoccupazione comune a tutti i popoli. La tutela della vitalità, della diversità e della bellezza della Terra è un impegno sacro.
Questi sono i concetti contenuti nel documento “Carta della Terra”* che sancisce un patto tra i popoli e la Terra. Si tratta di un documento unico, a partire dal processo che lo ha generato. 
Seguendo lo spirito di questo documento etico, che i nostri soci, condividono e si sono impegnati a perseguire nelle azioni, abbiamo voluto coniugare Scienza, Natura (attraverso l’opera del Giardino Botanico della Memoria custode della biodiversità) ed il valore simbolico del ricordo dei componenti di una comunità periti per uno sconvolgimento naturale. 
E’ così che è nata l’idea di invitare a Lucoli, Paolo Nespoli,  astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). L’iniziativa sarà realizzata il prossimo 17 maggio con il patrocinio del Comune di Lucoli.
Paolo Nespoli
Attraverso le sue due missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale, la prima nell’ottobre 2007 con l’equipaggio dello Shuttle Discovery STS-120 di costruzione americana e, l’altra, dal dicembre 2010 al maggio 2011 con la Soyuz TMA-20 di fabbricazione russa, che tra l’altro gli ha permesso di battere il record italiano di permanenza nello spazio, Paolo Nespoli, ingegnere ed ex-incursore dell’Esercito Italiano, rappresenta uno di quegli astronauti di spicco, a parte per le sue dimostrate capacità tecniche, anche per la sua straordinaria abilità comunicativa e mediatica, permettendo a tutti di avvicinarsi all’affascinante panorama delle attività spaziali. Il suo libro “Dall’alto i problemi sembrano più piccoli”, che tratta di temi sociali e culturali legati alle sue esperienze di vita, ne è la riprova. 
La presenza di Nespoli, senz’altro da considerarsi come una delle eccellenze italiane, ci onora, e vuole costituire un esempio vivente di quella narrazione etica che vorremmo trasmettere alla Comunità del Territorio, realizzando iniziative fondate sulla collaborazione e volte alla salvaguardia della Terra e della biodiversità della vita. 
Il Giardino Botanico della Memoria, popolato da alberi da frutto in via di estinzione, ove custodiamo i saperi antichi dei contadini dell’Abruzzo (proprio pensando al futuro), è un luogo adatto per incontrare Paolo Nespoli e condividere il suo “essere scienziato” ed il nostro “essere affini” ed interdipendenti verso tutti gli esseri viventi riconoscendo la preziosità di ogni forma di vita, indipendentemente dal suo valore economico per gli esseri umani. 
Come Nespoli ci insegna possediamo le conoscenze e le tecnologie per provvedere a tutti gli abitanti della Terra e per ridurre il nostro impatto sull’ambiente. L’emergere di una società civile globale sta creando nuove opportunità per costruire un mondo più umano e democratico. Le nostre sfide ambientali, economiche, politiche, sociali e spirituali sono interconnesse e insieme possiamo costruire soluzioni inclusive. 
Paolo Nespoli adotterà uno degli alberi di frutta antica del Giardino Botanico della Memoria ed il suo nome si aggiungerà a quello di tanti sostenitori, anche stranieri, di questa nostra iniziativa dal valore scientifico e profondamente simbolico.
Per info: 3387485511.
L’attestato di adozione dell’albero di frutta antica: Pero Spadona Invernale
Il programma dell’evento
*La Carta della Terra è considerata uno degli strumenti più innovativi ed efficaci dall’UNESCO per la promozione di un’educazione sostenibile, nel quadro del Decennio ONU 2005-2014 sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

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3 comments

Roberto Soldati 18 Maggio 2013 - 10:44

Complimenti per il successone dell'evento delle belle foto X la buona pace di quelli che non ci credevano…roberto

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amministratore 19 Maggio 2013 - 17:33

Grazie Roberto dell'intervento.
Come ben sai questa iniziativa è stata in gestazione per ben tre anni, visti gli impegni del personaggio Paolo Nespoli, sempre in giro per il mondo terreno e…..spaziale.
Abbiamo cominciato a parlare dell'iniziativa già dal 2010 e nonostante i contatti e molta pazienza da parte di Armando siamo riusciti tre anni dopo a portarlo a Lucoli. Forse chi non ci credeva più eravamo proprio noi!
Il risultato più grande è stato quello del coinvolgimento dei bambini, ricorderanno la circostanza in modo indelebile perchè animata da esemplificazioni pratiche delle quali sono stati i protagonisti.
Il nostro gruppo di volontari ha ricevuto molto in cambio. Come sempre, emozioni, sensazioni, divertimento, amicizia, hanno toccano direttamente il nostro vissuto, con le difficoltà e l'affanno di tutte le volte (visto che dobbiamo coniugare il lavoro, la distanza e l'essere volontari). Abbiamo offerto relazione e cultura: con il supporto dell'Amministrazione Comunale, lavorando in tandem: forse abbiamo ottenuto un risultato.
Un piccolo passo avanti verso la semina di quei valori, oggettivi e
soggettivi, che sottintendono l’azione del volontariato, per riscoprire i valori dell’uomo ed infrangere quei preconcetti che fanno pensare a molti che si fanno le cose solo per ricevere qualcosa in cambio.
Ciao

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Roberto Soldati 25 Maggio 2013 - 15:14

Complimenti per il successone dell'evento delle belle foto X la buona pace di quelli che non ci credevano…roberto

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