UNA INTERESSANTE INIZIATIVA DI 7 COMUNI DELL’APPENINO ABRUZZESE PRESENTATA IN REGIONE. E SE POTESSE ESSERE DA STIMOLO ANCHE PER L’AREA OMOGENEA DELLA NEVE?

by Amministratore
Abruzzo montano diventa Web e TV
Presentato a Pescara il progetto che unisce 7 Comuni dell’Abruzzo montano per la valorizzazione del territorio. Cartaceo, televisione e web verso un unico scopo.

Raccontare l’Abruzzo montano, valorizzandone caratteristiche e qualità, le eccellenze, le bellezze paesaggistiche e ambientali, le potenzialità turistiche e culturali, attraverso la sua storia, le sue tradizioni e i suoi talenti. 

Questo l’obiettivo del progetto che è stato presentato alla Regione Abruzzo a Pescara dai rappresentanti dei sette Comuni (Cocullo – capofila – Scontrone, Fontecchio, Pettorano sul Gizio, Raiano, Vittorito, e Morino) e dai tre partner privati (Mac Editoriale, l’emittente televisiva Tv6 e l’associazione “Paesaggi d’Abruzzo”), che garantiranno ciascuno una parte specifica del progetto integrato. 

Una rete che realizzerà per un anno iniziative fondate su un sistema integrato di comunicazione, composto da una pluralità di media: una rivista cartacea trimestrale “AbruzzèAppennino”, due trasmissioni televisive “Talenti e Territori” e “Territori delle tentazioni” in onda sull’emittente regionale Tv6, una web community incentrata sulla fotografia “Paesaggi d’Abruzzo”. 

«Dal 2006 la rivista AbruzzoèAppennino, con cadenza trimestrale, racconta i mille volti della montagna abruzzese,come un viaggio tra tecnologia e saperi, la filiera corta dei prodotti locali, i paesaggi, i talenti e i protagonisti, i cammini d’Abruzzo, evidenziando i luoghi dell’anima, percorsi e storie di copertina», sottolineando come questi temi concorrano a proiettare l’immagine dell’Abruzzo interno nell’ottica di un turismo lento e consapevole. 

«Creare un’offerta di qualità per un turismo culturale è lo scopo della sinergia creata dai sette Comuni – ha affermato l’assessore comunale, Risio – i piccoli paesi, che soffrono lo spopolamento, cercano di stimolare l’economia partendo proprio dai nostri talenti, dalle nostre tradizioni. Cocullo sta puntando alla candidatura all’Unesco, non per ottenere un titolo, ma per rilanciare il territorio attraverso una maggiore sua conoscenza nel mondo». 

Se la trasmissione “Talenti e Territori” punta sul «capitale umano del territorio montano, i talenti che da questa terra hanno appreso elementi identitari – come ha spiegato Sonsini – l’altra “Territori delle tentazioni” (entrambe in onda sull’emittente Tv6) si basa sulla gastronomia tipica come risorsa abruzzese, raccontando quei piatti protagonisti che raccontano la storia di un paese», ha precisato D’Alessio. 

Nella conferenza stampa, inoltre, è stata sottolineata l’importanza del progetto di promozione territoriale realizzato dal 2008 dall’associazione “Paesaggi D’Abruzzo”, ideato da Alessandro Di Nisio, ingegnere abruzzese, forte di 115 mila contatti sul canale web, trasmettendo un’immagine dinamica ed autentica dell’Abruzzo attraverso gli scatti di appassionati e professionisti fotografi, aprendosi ai contenuti proposti dalle redazioni del magazine e della tv per veicolarli in tutto il mondo.

Campo Felice fiore di bulbocodium-versicolor






Ci domandiamo se questa iniziativa possa essere da stimolo per i Comuni dell’Area Omogenea della Neve, nella quale è inserito Lucoli, sembra una buona opportunità per rilanciare i territori attraverso una maggiore conoscenza dei loro mondi promuovendo la valorizzazione culturale delle comunità e delle loro ricchezze.
Non c’è solo la strada dell’ampliamento dei bacini sciistici, della cementificazione e della costruzione di infrastrutture, che generalmente arricchiscono chi le fa………

Fonte: http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=101706&typeb=0&Abruzzo-montano-diventa-Web-e-TV

Sul tema della costruzione di un turismo ecologico si segnala anche questa iniziativa in programma il 3 maggio p.v. a Campo Imperatore. E’ prevista una sessione di interventi tematici volti ad illustrare le possibilità concrete di tutelare l’ambiente, proponendo alternative valide e realmente ecologiche ai piani di “sviluppo” distruttivo del Gran Sasso e del Velino-Sirente.

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