11 OTTOBRE 2014 TUTTI AL LAVORO AL GIARDINO DELLA MEMORIA DI LUCOLI GRANDI RISULTATI

by Amministratore
Il giardino botanico della memoria a fine giornata dopo il lavoro dei volontari
panchine pulite e riverniciate

Il tetto del monumento in corso di sostituzione

I ragazzi di Viviamol’Aq al lavoro per costruire le panchine

Le panchine costruite con le macerie di Lucoli  prendono forma
La terra di ogni pianta è stata rincalzata
Posa in opera del nuovo tetto sul monumento con i nomi delle vittime del sisma

Riparazione delle assi spezzate della staccionata
L’erba rasata viene rastrellata
Foto ricordo dei giovani di Viviamol’Aq  seduti sulle loro nuove panchine

Dopo il lavoro un buonissimo pranzo in comune con lo sfondo delle montagne

Splendida giornata quella di sabato 11 ottobre, sono intervenuti molti amici ed è stato fatto tanto lavoro di manutenzione al Giardino della Memoria. Riparate rete e staccionata, il tetto del monumento, rasata l’erba e dipinte panche e staccionata.
Curate le piante, compreso il grande albero monumentale di morus nigra che vegeta di fronte all’Abbazia di San giovanni che si è ammalato.
I giovani dell’associazione Viviamol’Aq ci hanno riempiti di speranze: rappresentano il futuro, con le sue idee e motivazioni che emerge.
Non scriviamo più parole lasciamo alle foto e ad alcuni pensieri del Presidente Napolitano il compito di commentare il senso dell’esserci ritrovati in tanti a lavorare per un’idea di comunità e di bene comune.
“L’opera dei volontari giova a chi la riceve. Aiuta a fronteggiare situazioni difficili, traumi di diversa natura, aiuta a uscire da condizioni di isolamento. Offre strumenti di crescita, sostegni che consentono di fare meglio, di essere migliori studenti, migliori lavoratori, migliori cittadini. Vorrei osservare, però, che l’attività volontaria arricchisce anche chi la svolge, innanzitutto perché è moralmente appagante, e poi perché integra il tempo dedicato al lavoro, allo svago, alla cura dei propri cari. E giova anche per ragioni pratiche: come una occasione di vita attiva per gli anziani che hanno cessato l’attività lavorativa, così come una passerella verso il lavoro per gli studenti che acquisiscono in questo modo relazioni ed esperienze fruttuose. Per chi vive il volontariato all’interno di prospettive religiose o etico-politiche, infine, esso vuole essere anche un contributo a un disegno, a un processo di miglioramento della società.”….“Vorrei concludere questo intervento con un invito ai giovani. Non sono ancora abbastanza tra loro quelli che si dedicano al volontariato – e temo che ciò possa essere il riflesso di tessuti sociali sfilacciati, e comunque poco coesi, con i quali dobbiamo seriamente fare i conti. Comunque questa – come ho già detto – deve essere considerata un’attività non solo moralmente appagante ma anche preziosa come apertura verso il mondo del lavoro”…”E convinciamoci noi tutti che il volontariato non è un ambito accessorio della nostra convivenza, ma ne è linfa vitale, e costituisce aggiungo un elemento distintivo della qualità della nostra democrazia e del nostro vivere sociale”.

http://www.rovmilano.it/napolitano-volontariato-orgoglio-e-conforto-del-nostro-paese/

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