RIPRISTINO DEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA DI LUCOLI DEDICATO AI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

by Amministratore
Fanno impressione le cifre delle vite umane coinvolte nella Prima Guerra Mondiale: cinque milioni e 800.000 mobilitati su una popolazione di 38 milioni di abitanti. Cinque milioni di soldati effettivi, 4.200.000 dei quali impiegati al fronte. Il 56% erano contadini. I renitenti furono 470.000, i morti 420 al giorno. Il 50% per ferite, il 30% per malattie, 750 i fucilati. Le perdite dell’Italia nella prima guerra mondiale furono: 650.000 morti; 947.000 feriti, mutilati e invalidi; 600.000 prigionieri e dispersi. Su 5.615.000 uomini mobilitati si ebbe un totale di 2.197.000 perdite, pari al 39 % degli uomini sotto alle armi.
Novantuno furono i morti di Lucoli: oggi chi li ricorda più? 
Sono passati tanti anni, bisogna fare presto per non perdere la memoria della nostra gente per illustrare ai pronipoti le tracce della storia.
Abbiamo pensato fosse giusto ricordarli in modo diverso, nell’anniversario dei cento anni, legandone il ricordo a degli alberi ed alla bellezza di un luogo senz’altro più visitabile di un monumento ai caduti che nessuno guarda più. 
“Nel cuore nessuna croce manca” (Ungaretti) è per questo che simbolicamente abbiamo ripristinato il Parco della Rimembranza di Lucoli.
La storia delle “Selve Votive”
Dopo la conclusione della prima guerra mondiale si registrò, già nell’immediatezza del ritorno alla normalità, un grande movimento nazionale per la commemorazione delle vittime cadute in guerra. Già al primo anniversario del IV novembre 1919 numerosi furono i comuni che avevano realizzato una lapide commemorativa con l’elenco dei caduti. Alla realizzazione delle lapidi si aggiunsero negli anni a venire, in numerosissimi comuni, i monumenti ai caduti. Fu nel 1922, su iniziativa dell’On. Dario Lupi, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, che venne proposto di creare in tutti i paesi d’Italia un Parco o un Viale della Rimembranza per commemorare i soldati caduti per la patria, attraverso l’impianto di “selve votive”. L’On. Lupi scrive, con lettera circolare del 27 dicembre 1922, a tutti i Provveditori agli studi chiedendo loro che le scolaresche fossero iniziatrici dell’idea nobilissima e pietosa. In ogni centro abitato doveva sorgere un parco o viale nel quale piantare un albero per ogni caduto in guerra. Il giorno successivo, con altra circolare, venivano dettate le norme per la costituzione dei Parchi e dei Viali della Rimembranza. 
Alla data del 15 ottobre 1923 risultano già stati istituiti in Italia 5735 comitati ed inaugurati ben 1048 parchi. L’iniziativa aveva avuto una risposta corale in tutto il territorio della nazione. I giovani fanciulli, ai quali si chiedeva di essere parte attiva nella costituzione dei Parchi e dei Viali, potevano così essere educati all’ombra degli eroi che avevano offerto la loro vita per la grandezza della Patria. Il rito serviva a rinforzare il senso di nazione che la Grande Guerra, nonostante l’immane tragedia, aveva contribuito a formare.
Il Parco della Rimembranza di Lucoli, situato presso l’Abbazia di San Giovanni Battista, era citato nella relazione che l’Onorevole Lupi fece in parlamento nell’ottobre del 1923 era dedicato a 91 caduti in battaglia. Fu smantellato con delibera del Podestà dell’Aquila degli Abruzzi del 5 luglio 1932.
NoiXLucoli Onlus, ritenendo di particolare significato un’attività di recupero delle caratteristiche storiche dell’area abbaziale di San Giovanni Battista, si è impegnata per restituire il Parco della Rimembranza di Lucoli alla Comunità. 
Il progetto di ripristino, simbolico, è caratterizzato da nove alberi, uno ogni dieci caduti, è stato esaminato e valutato con parere complessivamente favorevole dall’Ufficio preposto della Soprintendenza Unica Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città dell’Aquila e i Comuni del Cratere. 
Il sito è arricchito da una manufatto artistico denominato “Elevazione” del maestro Valter di Carlo.
Invitiamo tutta la Comunità di Lucoli all’inaugurazione del sito che donerà altra bellezza all’area dell’Abbazia di San Giovanni Battista, l’evento è previsto per venerdì 19 giugno alle ore 10.30.

Dedichiamo il nostro lavoro di volontari ai 91 giovani di Lucoli che non tornarono dalla guerra:
Antonelli Domenico
Agnoni Salvatore
Alessandrini Sante
Benedetti Giambattista
Benedetti Rubino
Carducci Errico
Carducci Giovanni
Centofanti Cesare
Centofanti Pasquale
Chiappini Adolfo
Chiappini Gabriele
Chiappini Errico
Ciaprini Angelo
Cusella Errico
Cusella Giacomo
Colangeli Filippo
Colangeli Franco
Colafigli Carlo
Cusella Gabriele
Dell’Abate Di Fabio Benedetto
De Felicis Sabatino
De Felicis Emilio
De Paulis Errico
Del Vecchio Giuseppe
De Simone Gioacchino
Di Gregorio Paolo
Di Gregorio Stefano
Di Carlo Nazzareno
Di Cosimo Cesare
Di Pasquale Secondino
Di Pietro Giulio
Di Pietro Ettore
Ercole Agostino
Ercole Nunzio
Falasca Fortunato
Falasca Giovanni
Falasca Lorenzo
Fattapposta Americo
Fattapposta Cristoforo
Fattaposta Antonio
Francavilla Felice
Fiorenza Amato
Fiorenza Angelo
Fiorenza Gabriele
Giannone Giuseppe
Giannone Alfonso
Giuliani Giuseppe
Giannone Giovanni
Giardini Domenico
Giamberardini Davide
Iannini Gaetano
Iapadre Rubino
Lepore Francesco
Manzi Carlo
Marola Daniele
Marola Rubino
Marrocchi Domenico
Marinanza Amodoro
Miocchi Carmine
Michetti Domenico
Iapatre Paolo
Morelli Armando
Mucciola Antonio
Murri Giuseppe
Nardecchia Tito
Paolucci Angelo
Palumbo Raffaele
Pelliccioni Angelo
Peretti Ettore
Pietrogiacomo Angelo
Pietrogiacomo Daniele
Pietrogiacomo Secondo
Properzi Alberto
Properzi Giuseppe
Properzi Luigi
Pupatti Giacomo
Ranieri Gennaro
Ratini Filippo
Ratini Pasquale
Santucci Alfonso
Saotta Biagio
Saotta Gioacchino
Sollecchia Americo
Sollecchia Cesare
Soldati Saverio
Tempesta Simone
Tempesta Elivo
Tempesta Luigi
Valente Giantomasso
Vespaziani Mariano
Vulpiani Domenico
Ringraziamo la Soprintendenza per la Città dell’Aquila ed i Comuni del Cratere per la consulenza storica ed il sostegno progettuale fornitoci, ringraziamo il Parroco dell’Abbazia di Lucoli, l’Associazione Amici di San Michele Onlus per aver partecipato alle attività, il Comune di Lucoli per il patrocinio e tutti coloro che ci hanno aiutato in questo lavoro emozionante e complesso da realizzare.
Ringraziamo i nostri soci che hanno lavorato a 360 gradi progettando il sito per ottenere le necessarie autorizzazioni formali, predisponendo l’area e collocando a dimora l’opera dello scultore Valter Di Carlo.
Ringraziamo Valter Di Carlo nostro socio onorario ed amico da sempre.

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