NOI X LUCOLI
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Attività

AttivitàComunità

UN’ALTRO EVENTO PER IL NOSTRO SALOTTO LETTERARIO DEL GIARDINO DELLA MEMORIA

by Noi x lucoli 13 Luglio 2025

La nostra Associazione ha tra le sue finalità primarie la salvaguardia della biodiversità soprattutto attraverso la coltivazione del Giardino della Memoria del Sisma e dei suoi “frutti antichi”

Lo statuto prevede anche attività secondarie volte a valorizzare sinergie specifiche, con tutti i soggetti, privati e pubblici, per il raggiungimento dei diversi obiettivi connessi allo sviluppo del territorio di Lucoli relativamente a temi culturali di più ampio spettro. L’Associazione da tempo collabora con altre associazioni aventi le stesse finalità,  per la realizzazione di progetti ed eventi volti ad implementare gli obiettivi sovraesposti.

Con questa intenzione è nata la collaborazione con l’Associazione “L’AQUILA INCONTRA”. L’Associazione della “CULTURA IN USCITA”, cultura attiva, concepita come luogo d’incontro per costruire insieme una comprensibile e attrattiva azione popolare.

La parte superiore del Giardino della Memoria è il nostro “teatro” per parlare di arte, storia, cibi che raccontano memorie, e di tanto altro.

Il 1° Agosto la prima iniziativa della rassegna “cultura sotto gli alberi”.

Braccio da Montone in una caricatura

«E prese Fossa, prese Sanctu Sanu
In quel medesmo jorno veramente;
Poy se nne annò a campi a Bariscianu
E quattro jorni stecte, el dir non mente;
Forniti quattro jorni, per certanu
Al volere de Braccio ongiù consente;
Leporaneche in via se lly dé a lluy,
Fangianus’arrenneo al jorny duy.»

(Cantari della guerra di Braccio)

13 Luglio 2025 0 comment
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AttivitàComunità

IN ESTATE DIAMO VITA AI NOSTRI INCONTRI CHE VOGLIONO ESSERE DEI “SALOTTI CULTURALI” ALL’ARIA APERTA

by Noi x lucoli 5 Luglio 2025

L’interesse per la cucina con le erbe spontanee, detta anche foraging, è vivo grazie alla riscoperta della tradizione e alla ricerca di sapori autentici e salutari. Questa pratica, che consiste nel raccogliere erbe, fiori e altri vegetali spontanei per uso culinario, attrae sempre più persone, sia per la sperimentazione di gusti nuovi che per il desiderio di un’alimentazione più naturale.  Non potevamo non raccogliere questo filone d’interesse perseguendo le finalità associative della valorizzazione delle tradizioni del territorio e, così ci siamo dedicati al Tiglio e ai suoi molteplici usi in cucina. La cucina con le erbe spontanee è un ritorno alle origini, alla conoscenza degli usi delle donne di un secolo fa, erbe, che erano una risorsa fondamentale per l’alimentazione. 

nella foto tutti i preparati del tiglio utilizzabili in cucina

Abbiamo capito che le foglie, i fiori ed i semi dell’albero di Tiglio  possono essere considerati come un superfood. 
Abbiamo fatto tutti insieme una bellissima esperienza sensoriale: il profumo dei fiori di tiglio ci ha rapiti e poi abbiamo degustato dei dolci e caramelle preparati con gli stessi fiori.
Abbiamo parlato della Sostenibilità dell’uso di questa risorsa naturale connessa alle attività sostenibili, che riducono l’impatto ambientale, le foglie possono essere usate come verdura.

Abbiamo fatto un’esercitazione pratica per la preparazione dello sciroppo di fiori di tiglio.

Animatrice dell’incontro Agnieszka Maciejowska, da venticinque anni in Italia, esperta di erbe spontanee e residente a Tornareccio. Per consentire la preparazione degli sciroppi durante l’evento è stato raccolto in precedenza 1 kg di fiori di tiglio … anche la preparazione ha richiesto il suo tempo viste le minuscole dimensioni di questi fiori.

Il messaggio che abbiamo voluto diffondere con l’iniziativa è questo:

LE ERBE SPONTANEE: UN PATRIMONIO DA SCOPRIRE E PROTEGGERE

L’evento è stato realizzato con il contributo della Regione Abruzzo

5 Luglio 2025 0 comment
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Attività

IL BILANCIO SOCIALE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE PER IL 2023 PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI

by Noi x lucoli 29 Aprile 2024

Il Bilancio Sociale è un documento che fornisce una serie di informazioni sull’attività di un’Associazione, non solo in termini di risultati o spese economiche, ma anche riguardo all’impatto che essa ha sulla comunità e sulle persone coinvolte dalle attività dell’organizzazione stessa (i cosiddetti stakeholders). Il bilancio sociale da dieci anni è per noi il mezzo che consente di misurare e permettere la valutazione della nostra attività in termini di vantaggio dei soci, rispetto dei principi solidali, utilità sociale per la collettività, anche attraverso comportamenti socio-ambientali responsabili. Durante l’assemblea ordinaria dei soci si esamina insieme valutando i risultati di ogni attività.

Nel 2023 la nostra Associazione ha realizzato venti iniziative riguardanti il Giardino della Memoria, l’approfondimento delle conoscenze dei soci e la Comunità; tutte le attività sono state centrate sui temi della protezione della natura, realizzando azioni e attitudini green, partendo dal rapporto sostenibile con il nostro ambito prioritario di interesse quello dei frutti antichi, combattendo l’abbandono del territorio, e salvaguardando la biodiversità.

Sostanzialmente abbiamo finalizzato le energie verso:

  1. L’incontro tra i soci promosso con diverse iniziative.

Abbiamo cercato di ritrovare la “comunità” per cercare noi stessi insieme, lo spazio assieme agli altri. Contro una società che ci chiede di interagire unicamente per un “io do se tu mi dai”, abbiamo cercato di ritrovare quel luogo di relazione in cui l’”io” si rapporta con gli altri “io”, non per raggiungere la sommatoria di due monologhi ma la vicendevole compenetrazione intellettiva per la realizzazione dei progetti utili alla comunità.

2. L’approfondimento scientifico dell’attività che svolgiamo con il Giardino della Memoria rivolgendoci ad Istituzioni pubbliche.

Questo filone ha riguardato i progetti di studio delle varietà coltivate nel Giardino della Memoria attraverso lo studio del CREA e la Regione Abruzzo e anche realizzati in autonomia dalla nostra Associazione attraverso il piccolo finanziamento del progetto TOCC avviato nel 2023. Queste attività stanno coinvolgendo Università e portano ricercatori sul territorio.

Possiamo dire che il 2023 è stato un anno di soddisfazioni ed iniziative interessanti che hanno fornito stimoli di conoscenza e scambio anche internazionale ai nostri soci attraverso la realizzazione di attività che si ricorderanno sul territorio basti pensare alla visita di Nicholas Young e alla ricerca del percorso di fuga del padre, prigioniero di guerra, verso Corvaro.

29 Aprile 2024 0 comment
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AmbienteAttività

A LUCOLI ESISTONO DEI PATRIARCHI DELLA NATURA

by Noi x lucoli 12 Gennaio 2024

Alberature monumentali: lenti nel proteggerle, veloci nel tagliarle. European Consumers appoggia l’impegno dell’Associazione NoiXLucoli per la tutela di un Gelso e di Querce monumentali.

European Consumers APS favorisce qualsiasi politica d i conservazione delle alberature secolari sia in forma di boschi vetusti che di alberature ornamentali[1] in ambito urbano[2]. Si ritiene quindi opportuna la collaborazione con altre associazioni che perseguono gli stessi fini.

Dalle ricerche condotte da European Consumers Aps[3] emerge il dato certo che gli enti comunali non sembrano in grado di censire adeguatamente le loro alberature monumentali e spesso i catasti appaiono poco più che simbolici. Dei comuni con più di 15.000 abitanti meno di un terzo risulta averle censite. Il rapporto con le superfici forestali o con le superfici a verde pubblico non mostra alcuna correlazione e sembra più che altro conseguenza di arbitri locali nella classificazione. Proprio dove risulta maggiore la densità di popolazione e l’estensione del territorio urbanizzato emerge una scarsa attenzione ai patriarchi arborei.

Per contrastare il degrado[4] conseguente a queste inadempienze locali è necessario un impegno dei cittadini nella segnalazione e nella richiesta di informazioni agli Enti Comunali e, ove necessario, alla denuncia presso i relativi Comandi Stazione dei Carabinieri Forestali.

L’Associazione NoiXLucoli si sta impegnando per preservare esemplari secolari di querce e gelso. European Consumers APS ritiene quindi opportuna la diffusione del seguente comunicato.

NoiXLucoli OdV

Secondo Baudelaire la natura è un tempio e per il nostro ordinamento giuridico alberi che presentano determinate caratteristiche sono monumenti. In tempi di cambiamento climatico molti di quelli che la legge definisce “alberi monumentali” sono andati persi, sradicati dal vento e dalla pioggia, e si è molto parlato di messa in sicurezza del territorio e della vegetazione. Per questi monumenti naturali esistono, tuttavia, regole specifiche in relazione alla loro manutenzione, al fine di preservarli.

Gli alberi monumentali come memoria storica.

Ma che cosa si intende per alberi monumentali da un punto di vista giuridico e qual è la loro particolare disciplina? Il termine “albero monumentale” compare nella legislazione nazionale con la novella apportata al Codice dei beni culturali e del paesaggio nel 2008 [5], a seguito della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione europea del paesaggio (https://bogelso.sinanet.isprambiente.it/temi/paesaggio/convenzione-europea-del-paesaggio).

Il d. lgs. 63/2008[6] ha infatti aggiunto all’art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio[7] – che sottopone a “tutela paesaggistica” una serie di beni considerati di “notevole interesse pubblico” – le cose immobili aventi cospicui caratteri di “memoria storica, ivi compresi gli alberi monumentali”. Il riferimento alla memoria storica è coerente con la definizione che il Codice dà di paesaggio, vale a dire “il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni”, che è meritevole di protezione solo “relativamente a quegli aspetti e caratteri che costituiscono rappresentazione materiale e visibile dell’identità nazionale” (art. 131[8]). In altre parole, il Codice tutela il paesaggio non solo e non tanto perché portatore di valori estetici (perché bello), quanto di valori identitari(perché il soggetto ha un determinato rapporto con quel paesaggio).

La tutela degli alberi monumentali

Perché un albero monumentale sia sottoposto alla disciplina del Codice dei beni culturali e del paesaggio è necessario che la Commissione regionale per i beni paesaggistici emani a dichiarazione di notevole interesse pubblico (art. 140 Codice dei beni culturali e del paesaggio [9]). Qualora questa dichiarazione sia resa, l’albero in questione sarà sottoposto a vincolo: con la conseguenza che, ad esempio, non potrà essere tagliato se non previa autorizzazione della Regione (art. 146 Codice dei beni culturali e del paesaggio [10]). Non è invece necessaria l’autorizzazione, tra l’altro, per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (art. 149 Codice dei beni culturali e del paesaggio [11]), come gli interventi di messa in sicurezza a seguito di una calamità naturale. Oltre che al vincolo paesaggistico, un albero monumentale può sottostare anche a un vincolo ulteriore. Tra il 2013 e il 2014 è stata emanata infatti una legislazione omogenea a livello nazionale relativa agli alberi che presentano il requisito della “monumentalità” definito dal legislatore (Legge n. 10/2013[12] e Decreto ministeriale 23 ottobre 2014[13]).

Questa normativa ha anche istituito l’Elenco degli alberi monumentali d’Italia, che è possibile consultare sul sito del Ministero dell’Agricoltura. La definizione di albero monumentale contenuta in queste norme tiene conto degli aspetti naturalistici, paesaggistici e storico-culturali, e stabilisce che sono tali:

  1. a) quelli che costituiscono rari esempi di “maestosità e longevità, per età o dimensioni” o che presentano “particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie”, ovvero quelli che recano “un preciso riferimento a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali”;
  2. b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale;
  3. c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale (art. 7, Legge 10/2013).

Una delle querce del Bosco di Santa Croce a Lucoli

I criteri di monumentalità secondo la legge

I criteri di monumentalità sono ulteriormente specificati dal decreto ministeriale che stabilisce che è pregio naturalistico quello legato “all’età e alla dimensione”, a “forma e portamento”, “ecologico”, alla “rarità botanica”, all’”architettura vegetale”; pregio paesaggistico quello che considera l’albero come possibile elemento distintivo, punto di riferimento, motivo di toponomastica ed elemento di continuità storica di un luogo; pregio storico-culturale-religioso quello legato alla componente antropologico-culturale, intesa come “senso di appartenenza e riconoscibilità dei luoghi da parte della comunità locale, come valore testimoniale di una cultura, della memoria collettiva, delle tradizioni, degli usi e dei costumi” (art. 5 d.m. 23 ottobre 2014[14]).

Qualora venga riconosciuta la “monumentalità” di un determinato esemplare arboreo, questo sarà sottoposto a un vincolo finalizzato alla sua tutela e salvaguardia: e così “l’abbattimento e le modifiche della chioma e dell’apparato radicale” saranno possibili solo per “casi motivati e improcrastinabili per i quali è accertata l’impossibilità di adottare soluzioni alternative”, e solo previa autorizzazione del Comune nel quale l’albero si trova e parere vincolante del Corpo forestale dello Stato (art. 9 Decreto ministeriale 23 ottobre 2014[15]).

La “cornice” normativa era doverosa per poter raccontare la nostra storia che la riguarda e la tutela di alcuni bellissimi alberi di Lucoli.

La nostra Associazione del territorio è impegnata nel campo ambientale e culturale a livello nazionale e soprattutto per Lucoli, Paese in provincia dell’Aquila.

Nel 2011  iniziammo con l’ex Corpo Forestale dello Stato l’attività di classificazione di alcuni esemplari più che centenari del territorio. Fu un grande impegno quattro risorse del Comando dell’Aquila e noi volontari, misurammo circonferenze, altezze e stato di salute delle querce del Bosco di Santa Croce a Lucoli, della grande quercia e del Morus nigra che vegetano sul piazzale dell’Abbazia di San Giovanni Battista di Lucoli. Subito dopo il terremoto ci impegnammo in una faticosa ricerca storica per individuare l’origine e la citazione nei documenti storici di questi esemplari. Producemmo delle relazioni corpose, corredate anche da testimonianze della comunità locale. Le relazioni furono inoltrate al servizio competente del Corpo Forestale dello Stato e ricevemmo delle note di interesse che classificavano tali alberi come monumentali. Espletammo l’iter suggerito inviando il materiale tecnico. Dopo di ciò il nulla.

Sollecitammo in qualità di Associazione e chiedemmo all’Ufficio Regionale di riferimento, ma la pratica era scomparsa e comunque non conforme ai dettami vigenti. Perché nel frattempo cambiarono le modalità operative di segnalazione e quindi riproponemmo il materiale anche per mezzo del Comune di Lucoli che invio segnalazione alla Regione.

Nel 2023, quindi tredici anni dopo, seguendo l’ennesima nuova procedura, abbiamo reinviato la documentazione alla Regione Abruzzo ed al Comune di Lucoli segnalando gli esemplari già individuati.

Ma forse i vincoli di protezione fanno paura: gli alberi non si possono tagliare con un vincolo!

Lucoli ha un territorio ricco di vegetazione e non sarebbero certo questi  magnifici esemplari, memoria della storia locale (la quercia dell’Abbazia unico albero rimasto del Parco della Rimembranza del 1932 dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale, il Gelso piantato dai  monaci celestini dell’Abbazia) a privare i proprietari dei terreni di legna da ardere.

Vorremmo, questa volta, finalizzare con successo questa attività di tutela  avendo già l’accordo di almeno uno dei proprietari degli alberi individuati, visto, tra l’altro, che i nostri volontari si fanno già carico della cura di questi preziosi esemplari.

Chiediamo l’aiuto degli Enti preposti e degli studiosi della materia per non essere lasciati soli e magari, anche questa volta, dimenticati.

Ringraziamo European Consumers per il sostegno.

 

 

 

 

Riferimenti

[1] Tutela giuridica degli alberi nei condomini e nelle aree verdi private. https://www.europeanconsumers.it/2019/11/23/4850/

[2] A Cittaducale si fa scempio delle alberature urbane ignorando Strategie e Linee Guida nazionali. https://www.europeanconsumers.it/2023/03/21/a-cittaducale-si-fa-scempio-delle-alberature-urbane-ignorando-strategie-e-linee-guida-nazionali/

[3] Indagine sulla tutela degli alberi monumentali italiani. https://www.europeanconsumers.it/2019/12/29/indagine-sugli-alberi-monumentali-italiani/

[4] A Castelnuovo di Farfa si tagliano alberi sani. https://www.europeanconsumers.it/2019/12/15/a-castelnuovo-si-tagliano-alberi-sani/

[5] Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 Legge 6 luglio 2002, n. 137. http://www.bncrm.beniculturali.it/getFile.php?id=466

[6] Decreto Legislativo 26 marzo 2008, n. 63. Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio. Gazzetta Ufficiale n. 84 del 9 aprile 2008. https://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/08063dl.htm

[7] Articolo 136 Codice dei beni culturali e del paesaggio. (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Immobili ed aree di notevole interesse pubblico. https://www.brocardi.it/codice-dei-beni-culturali-e-del-paesaggio/parte-terza/titolo-i/capo-ii/art136.html

[8] Articolo 131 Codice dei beni culturali e del paesaggio. (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Paesaggio. https://www.brocardi.it/codice-dei-beni-culturali-e-del-paesaggio/parte-terza/titolo-i/capo-i/art131.html

[9] Articolo 140 Codice dei beni culturali e del paesaggio. (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Dichiarazione di notevole interesse pubblico e relative misure di conoscenza. https://www.brocardi.it/codice-dei-beni-culturali-e-del-paesaggio/parte-terza/titolo-i/capo-ii/art140.html

[10] Articolo 146 Codice dei beni culturali e del paesaggio. (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Autorizzazione. https://www.brocardi.it/codice-dei-beni-culturali-e-del-paesaggio/parte-terza/titolo-i/capo-iv/art146.html

[11] Articolo 149 Codice dei beni culturali e del paesaggio. (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Interventi non soggetti ad autorizzazione. https://www.brocardi.it/codice-dei-beni-culturali-e-del-paesaggio/parte-terza/titolo-i/capo-iv/art149.html

[12] Legge 14 gennaio 2013, n. 10. Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. (13G00031). https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2013-01-14;10

[13] Decreto 23 ottobre 2014 Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento. (14A08883) (GU Serie Generale n.268 del 18-11-2014). https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/11/18/14A08883/sg

[14] Decreto 23 ottobre 2014. Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.  Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11270

[15] Decreto 23 ottobre 2014. Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.  Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/

12 Gennaio 2024 0 comment
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Attività

Il lavoro dei soci per la manutenzione del Giardino della Memoria ottobre 2022

by Noi x lucoli 22 Ottobre 2022

La nostra Associazione, che valorizza i soci come persone, riconoscendo l’individualità di ciascuno è libera nel momento in cui offre opportunità di collaborazione a tutti, è questo il senso del lavoro comune che svolgiamo al Giardino della Memoria di Lucoli.  Il 1 ed il 14 ottobre u.s. chi ha potuto partecipare ha contribuito come meglio poteva al lavoro di miglioramento e cura del Giardino.
La relazionalità è uno degli elementi fondamentali della nostra piccola comunità. In dodici anni abbiamo cercato di recuperare concetti come fraternità, solidarietà, prossimità, … non come esercizio intellettuale da salottieri ma come attività concreta. Crediamo nel futuro solidale e il Giardino della Memoria ci fa sentire tutti nella stessa barca (con l’impegno a mantenere il valore del ricordo e un bene comune che vive).
E’ con questi presupposti che il Giardino è riconosciuto da tutti come uno dei luoghi più belli, curati dall’uomo, del territorio di Lucoli.

Le foto che seguono illustrano alcune attività realizzate.

piantata una nuova cultivar antica: il melo San Giovanni

apposte le targhe degli autori sulle sculture donate al Giardino

ampliamento del roseto

il legno della staccionata preparato per l’inverno

ampliamento del roseto

cura e protezione delle panchine

potatura e sagomatura delle piante della parte superiore del Giardino

potatura e pulizia

Parco della Rimembranza dedicato ai 91 caduti di Lucoli della Prima Guerra Mondiale pulito e con piantagione di due alberi di maggiociondolo

Ringraziamo tutti di cuore.

messa in sicurezza del manufatto in disuso del vecchio acquedotto

 

22 Ottobre 2022 0 comment
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Attività

SIAMO PICCOLI MA SEMPRE “COLLEGATI” TRA NOI

by Noi x lucoli 20 Agosto 2022

La connessione è una parola che abusiamo parlando di social network e tecnologia, ma la sua essenza è antica e primitiva e ha a che fare con l’animo umano; è sia un bisogno che una qualità, di quelle più preziose che ci portiamo dietro da sempre: amicizia, scambio, intesa, compagnia e unione di scopo sono tutti aspetti della connessione che si genera tra le persone e le loro idee, per permetterci di vivere in modo pieno e consapevole.
L’uomo cerca la connessione perché è indispensabile per la sua evoluzione e la connessione cerca l’uomo per generarsi e diventare sempre più forte.

Noi soci siamo collegati quando facciamo il “tam tam” per irrorare le piante del Giardino che soffrono la siccità: chi è disponibile va a dare sollievo soprattutto alle piante giovani che stanno perdendo i frutti per il caldo e la poca acqua. Siamo connessi ad esempio con la giovanissima pianta del Melo cipolla che nonostante la sete ha deciso di donare alla famiglia di Federico e Francesco Dionisi, che l’ha adottata, delle belle mele (che curiamo come fossero bambini).

Melo cipolla di Federico e Francesco Dionisi

Le nostre connessioni esistono anche se non si vedono (pur con tutte le differenze delle nostre personalità) anche personalmente siamo quasi “invisibili” e notiamo lo stupore dei visitatori del Giardino, quando riescono a vederci irrorare le piante, perché finalmente si incontrano con coloro che curano quello che molti definiscono un “luogo meraviglioso”. Vedono delle persone che si prendono cura del Giardino e affermano: “è un luogo troppo ben tenuto per non essere curato con passione”.

Ci sentiamo collegati tra noi, la comunità, i visitatori, gli alberi ed i fiori del Giardino e la natura ci è maestra perché in natura tutto è collegato: questo significa che un piccolo cambiamento in una parte di questo nostro micro sistema avrà ripercussioni anche nell’altra parte, indipendentemente dalla nostra volontà o dal nostro contributo.
Come nella poesia di Walt Whitman, Tutto vale, anche ciò che è piccolo e magari non si palesa: “Credo che una foglia d’erba non sia meno di un giorno di lavoro delle stelle”.

Siamo un po’ “prigionieri” del Giardino della Memoria e per noi non ci sarebbe pace se gli alberi soffrissero, ma in questa “prigione” ideale ritroviamo la solidarietà, l’aiuto reciproco, la soddisfazione di una impresa di successo ed il contatto con la natura.

Ci bastano le parole di sostegno di tanti turisti, di chi ci chiede di iscriversi alla nostra Associazione, di chi vuole adottare gli alberi, di chi si fida di noi!

 

Gli alberi assetati

20 Agosto 2022 0 comment
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Attività

IL BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE PER L’ANNO 2021 DI NOIXLUCOLI

by Noi x lucoli 25 Luglio 2022

La Relazione di Missione è il documento – allegato al Bilancio – che integra i dati economici, patrimoniali e finanziari di un’associazione di volontariato con valutazioni e indicatori che evidenziano l’utilità sociale dell’organizzazione.

Ogni anno nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci NoiXLucoli elabora un documento di bilancio sociale descrivendo le principali attività dell’esercizio che si è concluso.

Alleghiamo il  Bilancio sociale e di missione 2021 approvato dall’Assemblea dei soci del 24 luglio u.s.

 

25 Luglio 2022 0 comment
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Attività

Domenica 24 luglio assemblea ordinaria dei soci di NoixLucoli

by Noi x lucoli 19 Luglio 2022

L’assemblea dei soci rappresenta il momento in cui si manifesta la reale essenza dell’identità propria degli enti no profit, il momento massimo dell’espressione della socialità, alla quale hanno diritto a partecipare tutti coloro che sono iscritti nel libro soci e sono in regola con la quota associativa. C’è una periodicità obbligatoria imposta per la convocazione dell’assemblea nelle associazioni, ma oltre a questo assunto prettamente formale, è opportuno capire come tale organo sia il più importante per l’esistenza dell’ente e per l’implementazione dello scopo ideale e solidaristico da esso portato avanti.

L’Assemblea è il momento in cui ci si incontra e si esprimono i pareri dei soci, i consensi e i desideri. La pandemia negli ultimi anni ha reso questi momenti precari e frettolosi e forse anche quest’anno sarà così per una recrudescenza dei contagi.

Abbiamo tanti progetti in cantiere e tanti risultati da commentare lo faremo con chi ci dedicherà la sua motivazione.

 

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Attività

L’ASSOCIAZIONE NOIXLUCOLI HA UN SITO WEB

by Noi x lucoli 31 Maggio 2022

Per dodici anni abbiamo comunicato attraverso un Blog. I post del vecchio Blog riguardavano il territorio e le attività che di volta in volta realizzavamo.

Serviva però, qualcosa di diverso che potesse comunicare il lavoro di un gruppo unito e produttivo come il nostro, un qualcosa che, partendo dalle prime iniziative,  restasse nel tempo, così abbiamo pensato che trovandoci nell’era dei Social, non potevamo non essere presenti anche noi nel mondo del web!

In tre mesi sono stati stilati i testi, prodotti i filmati, studiata la grafica, creato il piano editoriale per il nuovo Blog che rispecchierà i temi in cui si articola il Sito Web.

Abbiamo ripercorso e voluto comunicare,  con i tanti filmati, le origini associative e le tante attività svolte soprattutto nel periodo post sisma 2009. Poi, con il tempo, ci siamo qualificati e concentrati sul Giardino della Memoria che rappresenta la principale attività della nostra Associazione dedicata al recupero e custodia della biodiversità locale.

In dodici anni di vita NoiXLucoli ha legato tante persone ai suoi ideali, coloro che, anche in diverse parti del mondo, hanno adottato gli alberi “antichi” del Giardino e che si interessano alla loro vita. Potrete conoscere tutti questi sostenitori del Giardino della Memoria del Sisma nella sezione “ADOZIONI”, molti di loro visitano Lucoli per vedere i loro alberi e divengono così “ambasciatori” di questo territorio che conoscono grazie a questo “monumento verde”.

Il Sito Web è in continuo aggiornamento e sarà possibile leggervi i nostri progetti realizzati ed in corso d’opera.

Ringraziamo Andrea Moi (moidesigner.com) realizzatore del Sito Web con il quale condividiamo più di un ideale in merito all’amore per i territori, volendo anche noi, nel nostro ambito,  riscoprire e diffondere i contenuti culturali, esperienziali, relazionali, solidali e sociali del territorio di Lucoli.  Tutta l’attività di NoiXLucoli è stata rivolta alla conoscenza, conservazione e valorizzazione di questi luoghi, dell’ambiente, delle storie, della comunità: in sintesi abbiamo lavorato per non dimenticare le “Radici”.

PER ACCEDERE AL SITO: https://www.noixlucoli.it/

 

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31 Maggio 2022 0 comment
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Attività

IL VOSTRO 5X1000 PER UN ESEMPIO DI RECUPERO DELLA BIODIVERSITA’ LOCALE

by Amministratore 15 Maggio 2022

Il vostro 5×1000 per sostenere le spese del 

Giardino della Memoria del Sisma di Lucoli.

Il Giardino della Memoria, nato per ricordare le vittime del terremoto d’Abruzzo del 2009, costituisce un’area di limitata estensione, e rappresenta sia un interesse paesistico dal valore simbolico e sia naturalistico di salvaguardia della biodiversità fruttifera dell’appenino abruzzese, e soprattutto aquilano, alleva infatti, esemplari di piante appartenenti ai “frutti autoctoni antichi” e per tali caratteristiche è stato riconosciuto dalla Regione Abruzzo quale sito di conservazione della biodiversità regionale e nazionale.
Quali sono i frutti che chiamiamo “dimenticati o antichi”?
Sono quelli presenti e acclimatati in un determinato territorio da alcune generazioni e che nell’arco degli ultimi 20- 30-40 anni hanno conosciuto un lento e silenzioso abbandono per l’affermazione della frutticoltura moderna ovvero di quella industriale. I frutti antichi allevati nel Giardino della Memoria di Lucoli sono espressione di un valore che può racchiudersi in un concetto: quello della biodiversità, l’agrobiodiversità, intesa come il risultato di un processo evolutivo che ha generato, attraverso l’adattabilità naturale e la selezione dei contadini, la molteplicità dei vegetali addomesticati. I frutti dimenticati da anni conoscono oggi un crescente interesse sia del mondo della ricerca che li osserva con attenzione particolare anche al fine del loro riutilizzo nell’agricoltura sostenibile e nelle biotecnologie, sia dei consumatori che ne stanno riscoprendo particolari contenuti e proprietà salutistiche.
Gli alberi da frutto, che costituiscono una importante chiave di lettura temporale e strutturale del territorio, sono ormai di non facile riconoscimento in quanto la Natura si è con il tempo riappropriata di spazi che le erano stati sottratti, visto l’abbandono dei terreni dall’agricoltura.
Salvare la biodiversità significa salvare un patrimonio genetico, economico, sociale e culturale di straordinario valore, fatto di eredità contadine e artigiane non sempre scritte, ma ricche e complesse. La scomparsa di varietà o di razze si traduce in una rinuncia ai sapori autentici legati al territorio e alla cultura dell’uomo che ha saputo selezionare nel tempo questo variegato insieme di sapori e saperi. Il salvare la biodiversità storica significa altresì porre le basi per lo sviluppo futuro della flora e della stessa umanità.
La nostra Associazione non ha finanziamenti pubblici.

Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che vorranno riconoscerci un piccolo merito donandoci il loro 5×1000.

 

15 Maggio 2022 0 comment
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